Nel 2023 c’è un oggetto di cui la stragrande maggioranza della popolazione italiana, se non tutta, è proprietario: il cellulare. Quell’arnese sottile che portiamo sempre e ovunque, di cui abbiamo spiegato il funzionamento centinaia di volte ai boomers, ma che non riusciranno mai a maneggiarlo totalmente, ha una nuova funzione. O meglio, tra i messaggi che si ricevono quotidianamente si avrà un nuovo mittente: IT-alert.

Ma cos’è IT-alert? Innanzitutto diciamo che è un servizio pubblico; l’IT-alert è il nuovo sistema messo a punto dalla Protezione Civile che avvisa i cittadini in caso ci fosse un’emergenza. Come? Tramite un messaggio di allerta, che ha una suoneria specifica e fa scattare contemporaneamente ad essa anche la vibrazione. Bisogna dire che i cellulari non ricevono alcun messaggio nel caso in cui il cellulare sia spento o se non ha campo.

Ma fermi tutti, non andate a guardare se per caso vi è arrivato un messaggio e voi non lo avete visto; il sistema è ancora in fase di test. La simulazione era partita lo scorso giugno e la prima regione ad essere stata coinvolta fu la Toscana, a cui sono seguite a ruota la Sardegna, la Sicilia, la Calabria e l’Emilia-Romagna, e sta ancora continuando.

Nei prossimi giorni saranno ben quattro le Regioni che sperimenteranno l’IT-alert: il 12 settembre sarà il turno della Campania, mentre il 19 settembre toccherà alla Lombardia, alla Basilicata e al Molise. Perciò, nei giorni indicati, intorno alle 12, i cittadini di queste Regioni riceveranno sui propri device il “famoso” messaggino; che ripetiamo è solo un test. Le persone dovranno solo leggere il messaggio e compilare il questionario in forma anonima. I questionari compilati finora sono stati più 790mila.

Dunque tutti pronti a ricevere il messaggino di allerta. E speriamo che questo sistema venga usato il meno possibile.

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