Possono essere tre le situazioni in cui vi può capitare di dover scegliere un Paese estero: la prima, dovete decidere dove andare in vacanza, la seconda, vi trovate a scegliere in quale Paese andare a lavorare; ed infine la terza, siete dei pensionati e volete godervi la pensione all’estero.

Nonostante tutti siamo d’accordo sul fatto che l’Italia sia il perfetto mix tra arte, cultura, clima, buon cibo, paesaggi e chi più ne ha più ne metta, non solo ci si trova di fronte alla cosiddetta “fuga dei cervelli”, ma anche a quella delle pensioni. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Inps, sono 317mila i pensionati italiani che vivono all’estero. E la maggior parte ha fatto questa scelta sulla base di un unico criterio: tasse più favorevoli.

Sebbene si stiano studiando varie opzioni per agevolare il ritiro dal lavoro ed, in generale, il mondo delle pensioni; come ad esempio Quota 84, la pensione anticipata per le donne che hanno 64 anni e 20 di contributi, sono ancora tanti i pensionati che scelgono di trasferirsi all’estero.

Ma care pensioni, dove andate all’estero? Quali sono i paesi che preferite? Beh, sicuramente in Portogallo. Anche se dal 2024 non ci saranno più le agevolazioni fiscali per i pensionati stranieri. Ma tra le mete più gettonate troviamo anche Bulgaria, Slovacchia, Cipro, Romania, Tunisia e Grecia.

Ad esempio, a Cipro se la pensione è più bassa di 3.420 euro non è proprio tassata; mentre per tutti gli importi che superano questa cifra c’è una tassazione al 5%. La Grecia ha una tassazione al 7% per i primi 15 anni. In Romania e Bulgaria la pensione è tassata al 10%, mentre in Slovacchia la pensione non è proprio tassata. In Tunisia dalla pensione prelevano il 5% di tasse; ma la sua attrattività è crollata negli ultimi anni per la difficile situazione economica.

Condividi: