2021: a Roma l’anagrafe impone la dicitura mamma adottiva (altrimenti vietata per le adozioni) sulla carta di identità di una bambina figlia di due mamme il cui riconoscimento legale era avvenuto con la adozione speciale.

A Bari, la Corte d’Appello ha acconsentito alla trascrizione dell’atto di nascita di due bambini nati in Canada da due papà, grazie alla gestazione per altri altruistica, non ritenendo sufficiente ogni altra modalità, inclusa la stepchild adoption, esistente nel nostro ordinamento a garantire i diritti dei bambini e l’assunzione della responsabilità genitoriale da parte dei papà.

A gennaio, interpellata dal Tribunale di Padova, la Corte Costituzionale si esprime (come anche in altre occasioni recenti) in maniera molto decisa sull’assenza di una legge che tuteli i figli delle famiglie arcobaleno, invitando con fermezza il legislatore a colmare la lacuna.

La magistratura, quindi, interviene, come anche spesso nel passato, su tematiche collegate ai diritti civili, mettendo autorevoli e decisive toppe a colori a colmare la latitanza e il silenzio della politica.

Gianfranco Goretti, presidente Famiglie Arcobaleno, con suo marito Tommaso Giartosio e i loro due figli

In Italia, come in molti altri paesi, dall’inizio del terzo millennio ha assunto sempre più consistenza il desiderio, represso da sempre, delle coppie LGBT+ di diventare genitori, desiderio condannato a destra (il mondo conservatore, religioso e non) e a sinistra (parte dell’attivismo LGBT+ storico che vede in questa aspirazione un tradimento del posizionamento “antiborghese e antipatriarcale” delle lotte iniziali del movimento omosessuale).
Insomma una rivoluzione in cui in realtà al centro della rivoluzione stessa vive una delle pulsioni principali dell’essere umano: riprodursi.

Dal 2005, alcuni genitori omosessuali (inizialmente coppie di mamme o aspiranti mamme) hanno fondato Famiglie Arcobaleno, una delle associazioni LGBT+ più solide e organizzate del panorama, con l’obiettivo di assicurare piena cittadinanza ai loro figli in primis ma anche a loro stessi ma di raccontare la normalità della genitorialità omosessuale che Saverio Tommasi qualche anno fa ha condensato per fanpage.it in questo divertente video.

Da qualche settimana, Famiglie Arcobaleno ha lanciato, sulla piattaforma AllOut la petizione Non esistono genitori fantasma: dichiariamolo per legge rivolta ai Presidenti di Camera e Senato e al presidente della Repubblica per colmare il vuoto legislativo.

Per capire i numeri del fenomeno, le ragioni che hanno mosso la nascita di Famiglie Arcobaleno e le prossime frontiere di impegno, ho incontrato in video Gianfranco Goretti, Presidente dell’Associazione, che insieme a suo marito Tommaso Giartosio è papà di una ragazza e di un ragazzo.

E’ l’amore che crea una famiglia!

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