Rewriters fest. 2024

L’Associazione culturale ReWriters presenta la IV edizione di:

Campagna #BeTheChange
Mercoledi 4, giovedi 5 e venerdi 6 dicembre 2024
Nuovo Teatro Ateneo di Sapienza Università di Roma
Ingresso gratuito previa prenotazione

Il festival è diretto da Eugenia Romanelli, è in partnership con
Sapienza Università di Roma
e gode del patrocinio di:

Mecenate:
Daniela Galliano
Main Sponsor:
Sponsor Gold:
ReWriters fest. in 3 minuti

Direzione ArtisticaEugenia Romanelli
Project manager, audience development e PR Manager: Alessandra Fenizi Pratesi
Consulente musicale: Stefano Bonagura
Allestimenti: Cristiana Meloni con Giuseppe Stissi
Event management: Double Studio
Coordinamento: Sara Caratozzolo
Logistica: Aurora Fanis
Fotografia: Centro Sperimentale di Fotografia Adams
Videomaking: Gattonudo Production
Curatela mostre: Rory Cappelli
Premio Vignetta del Giorno: Vauro
Premio Daily Pic: Paolo Woods
Premio Assante: Stefano Bonagura, Gino Castaldo, Luca De Gennaro
Art Director: Laura Marinelli
Graphic Designer: Alice Mauro Chiaia

Il ReWriters fest. è interamente plastic free

Area bambinə gratuita
Breakfast, lunch, happy hour, dinner, cocktail bar

Manifesto etico di Sostenibilità Sociale

I Rewriters sono i riscrittorə dell’immaginario della contemporaneità attraverso una forma di attivismo vocazionale laico.

Il mondo è cambiato, è in atto una rivoluzione. Solo chi non vuole vederla non la vive. Tante persone, sparse in luoghi differenti, da sole o insieme ad altre, hanno iniziato a costruire nuovi universi di senso, a disegnare altri panorami culturali. La sveglia è suonata, i limiti possono diventare orizzonti, gli atti solitari una visione condivisa: a partire da sè, ma in relazione agli altri, nell’ascolto, nel dialogo, nella condivisione.

Ci piace l’idea di accendere con luci brillanti quello che sembra già visto e, se è vero che le differenze sono un valore, che un punto di vista è solo la vista da un punto, per noi quello della molteplicità è l’unica via.

È ovvio che per raggiungere obiettivi come questi ci sia bisogno del pensiero divergente, controfattuale, creativo, laterale, ma per noi, forse, neanche questo è abbastanza: in un mondo dove trasgredire è diventato regola, non ci interessa la trasgressione perché non ci interessano le regole. Vogliamo piuttosto usare intuizione e consapevolezza come metodo e la memoria come sfida al futuro.

E dato che tutto cambia ogni settimana, ogni giorno, ogni ora, dato che l’arte cambia, come la scrittura, la musica, il cinema, il teatro, la politica, la cucina, le immagini, l’ambiente, la vita, i Rewriters sono una comunità che si interessa di tutto quello che c’è perché tutto è importante. Basta aprire le orecchie, gli occhi, basta alzare le antenne e lasciarsi andare al flusso. Per accorgersi che niente è più come prima e che c’è tutto da reinventare.

Forti di questa consapevolezza, il ReWriters fest. è lo spaziotempo in cui dare forma alla riscrittura dell’immaginario usando il solo linguaggio che cambia le rappresentazioni, il pensiero, dunque la realtà, quello che arriva dritto al cuore, attraverso la musica, la cultura, l’arte, la letteratura, l’informazione, l’attivismo sui grandi temi della contemporaneità su cui vigila anche il nostro Comitato Scientifico:

°Giovani: giustizia intergenerazionale°
°Crisi climatica, sostenibilità, ecologia profonda, ecosofia, geoetica°
°Antispecismo°
°Cultura bioetica°
°Diritti civili, diritti umani, pari opportunità, giustizia sociale, diritti delle minoranze°
°Gender equity, antisessismo, contrasto alla violenza contro le donne, femminismi°
°Diversity, inclusion, equality°
°Antirazzismo, contrasto alle discriminazioni BIPOC, educazione interculturale°
°Contrasto all’abilismo, all’ageismo, al bullismo°
°Queerness, diritti LGBTQI+, intersezionalità°
°Educazione affettiva, salute mentale°
°Intelligenza collettiva e cooperazione come chiave di sviluppo°
°Linguaggi inclusivi, comunicazione non-violenta, etica dei media°
°Digital responsability°
°Worklife balance°

°Body positivity°

Chi ci sarà per esempio?

Tutte le persone che partecipano al festival lo fanno a titolo gratuito, come gesto di attivismo a sostegno del nostro Manifesto e della Sostenibilità Sociale prevista dall’Agenda ONU 2030
Vittoria Schisano e Alessandro Piccirillo
Barbara Palombelli
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