Giovedì 5

Programma Nuovo Teatro Ateneo
Conduce Eugenia Romanelli
(Vai al programma Aula Ex Dopo Lavoro)

Eugenia Romanelli e Max Gazzè al ReWriters fest.
Ore 10.00-10.15
Riscrivere l’immaginario contemporaneo: TEDx di Eugenia Romanelli
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

La direttrice del festival, Eugenia Romanelli, porta sul palco la sua TEDx Cortina del 2023 in cui racconta come è nato il Movimento culturale ReWriters e del suo progetto, con ReWorld, per cambiare il mondo in termini di sostenibilità sociale, partendo dal suo ultimo libro “Nata con noi” (Giunti), autofiction e primo libro italiano su una famiglia omogenitoriale femminile.

Ore 10.30-15.30
Live painting di Alice Pasquini
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Alice Pasquini è la più nota donna street artist italiana. I suoi lavori sono visibili in varie città dove è stata chiamata a realizzare opere pubbliche di committenza statale, tra cui: Sydney, Mosca, Singapore, Amsterdam, Londra, Berlino, Oslo, New York, Buenos Aires, Yogyakarta, Barcellona, Copenaghen, Marrakech, Saigon, Roma e Napoli. La sua ricerca varia dalla narrazione della vitalità femminile, lontana dallo stereotipo donna-oggetto, alle installazioni con l’uso di materiali inconsueti. È stata recensita da quotidiani internazionali tra cui International New York Times e Wall Street Journal. Ha esposto al Saatchi Gallery, all’Ambasciata Americana di Roma, al MACRO – Museo di Arte Contemporanea di Roma, Mutuo Centro de Arte Barcellona, all’Espace Pierre Cardin. E’ inserita nell’Enciclopedia Treccani.

Ore 10.30-11.00
“Bandiera” live: Giulia Mei
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

La direttrice artistica Eugenia Romanelli presenta Giulia Mei, la cantautrice che a X Factor 2024 ha travolto tutt* con il singolo Bandiera, uscito a ridosso della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne 2023, vincitore del premio della Critica a Voci per la Libertà – Amnesty International 2024 e diventato virale con oltre un milione di ascolti. La cantautrice e pianista di origini palermitane si rifà al pianismo di stampo classico e dal cantautorato di scuola francese e genovese mescolandosi con sonorità indie pop ed elettroniche con testi pungenti e attuali. Laureata due volte, al Conservatorio di Palermo e Bologna, è insegnante di pianoforte in diversi istituti italiani, ma intanto scrive le sue canzoni e incassa riconoscimenti come il Premio Alberto Cesa, il Premio Bigazzi, il Premio Lauzi, il Premio del pubblico a Musicultura e la finale del Premio De André. Dal 2018, quando aveva aperto un concerto di Roberto Vecchioni, passando per il 2019, in cui esce “Diventeremo adulti”, il suo primo album, finalista alle Targhe Tenco nella categoria “Miglior disco esordiente” e proclamato tra le migliori opere femminili italiane dal Forum del Giornalismo Musicale, fino al 2021, con la vittoria di “Genova per voi”, che le ha permesso di firmare un contratto con Universal Music Publishing, la corsa al successo è inarrestabile. E intanto adesso, tutt* pazz* per “La vita è brutta”, appena uscito.

Ore 11.15-11.45
Performance di Giuliano Logos
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Campione del Mondo di Poetry Slam 2021, primo italiano ad aggiudicarsi il titolo alla Coupe du Monde de Slam Poésie di Parigi, nello stesso anno apre i Visionary Days, l’evento in cui 2500 under 35 da tutta Italia si confrontano sul futuro: la sua performance viene inserita nel palinsesto di RaiPlay. Nel 2022 Giuliano Logos è tra i 30 «artisti, attivisti e pionieri» che stanno ridisegnando il futuro dell’Europa secondo le redazioni congiunte di Vanity Fair Italia, Francia e Spagna e, nello stesso anno, parte il suo World Tour, in occasione della XXII Settimana della Lingua Italiana nel Mondo: in collaborazione con gli Istituti italiani di Cultura di Chicago, Washington, Los Angeles e Dakar, si esibisce anche con Marc Kelly Smith, poeta che ha fondato il movimento mondiale di Poetry Slam negli anni ’80. Come rapper, è stato vicecampione della Regione Puglia del campionato Tecniche Perfette Rap Freestayle, mentre come attore è stato scelto da Scott Weintrob nel cast di The Paradox Effect.

Ore 12.00-13.00
Incontro con Ivan Cotroneo, Vittoria Schisano e Alessio Piccirillo
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Ivan Cotroneo, autore, scrittore e sceneggiatore, dialoga con Vittoria Schisano, attrice e doppiatrice, e Alessio Piccirillo, ufficio stampa nel mondo del cinema, a partire dal libro “Siamo stelle che brillano” (La Corte), un romanzo che mette in luce l’intima tempesta che si scatena dentro al protagonista ma anche la collettiva e rumorosa presa di coscienza del movimento LGBTQ+ che inizia a far sentire la propria voce all’interno di una società che sembra non voler né vedere né ascoltare. Modera la giornalista di Repubblica Alessandra Paolini.

Ore 13.30-14.30
Storie spaziali per maschi del futuro: lectio di Francesca Cavallo
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

A otto anni dal clamoroso successo di “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”, la scrittrice, già protagonista di speech sull’importanza della rappresentazione al Museo dei Nobel di Stoccolma, alla Massachusets Conference for Women di Boston, alla Women in Tech Conference di Varsavia e alla Commissione Europe, esce con una nuova raccolta di fiabe, questa volta dedicate ai maschi: “Storie Spaziali per Maschi del Futuro” (Undercats) diventerà, su questo palco, una lezione-spettacolo per scoprire come il patriarcato danneggi non solo le donne, impattando negativamente sull’occupazione femminile, sulla violenza domestica, sui diritti, ma anche gli uomini. I dati ci dicono che il malessere degli uomini è aumentato, che gli uomini vivono mediamente meno delle donne, che il tasso di suicidio per loro è di tre volte superiore rispetto alle donne, e che sono sempre più soli. Con un’analisi serrata e commovente che tiene insieme il padre di Biancaneve, 007, Batman, e don Giovanni, Cavallo racconta le tappe del suo viaggio personale dentro il femminismo, per superare i pregiudizi nei confronti dei maschi e lavorare per reinventare il maschile nelle fiabe. E, chissà, magari anche nella realtà.

Ore 15.00-16.30
Sport, diversità e inclusione: verso la cultura dell’unicità
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

A cura di Fulvio Matteoni, co-founder dell’Associazione Side By Side e autore di “Pickleball mania”, con Giusy Versace, atleta paralimpica, conduttrice televisiva e politica italiana, Annalisa Minetti, cantautrice, atleta e modella italiana, Francesca Schiavone, tennista, prima e unica donna italiana vincitrice del  Rolland Garros, Martina Rogato, Presidente HRIC e Co-Chair W7 (G7 Italia), tra i change-maker scelti da Papa Francesco per ridisegnare una nuova economia sostenibile, Maurizia Cacciatori, ex pallavolista, già capitana della Nazionale Italiana di Pallavolo, Rachele Sangiuliano, pallavolista, ha vinto i mondiali del 2002 in Germania con la Nazionale Italiana di Pallavolo.

Ore 17.15-18.45
“Club 27”
Live di prosa e rock di Elisa Di Eusanio
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

“Club 27” è un evento di musica live e prosa in in omaggio di alcuni degli artisti musicali che sono deceduti a 27 anni e che hanno lasciato una traccia indelebile nel panorama musicale e non solo. Attraverso alcuni brani, reinterpretati ed eseguiti dal vivo dall’attrice e musicista Elisa Di Eusanio con la sua band, di Robert Jhonson, Janis Joplin, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Jimi Hendrix e Jim Morrison, il pubblico partecipa ad un viaggio emotivo e musicale molto profondo, proprio come è stato quello di questi artisti nelle lor0 brevi vite. Il loro dolore, la loro insaziabile fame d’amore, l’inadeguatezza, le insanabili fragilità ci aiutano a riflettere e a capire come siamo sempre tutte e tutti interconnessi in questo assurdo e stupefacente percorso della vita.

Ore 19.00-20.00
Come cambiare, a partire da ciò che mangiamo:
incontro + aperitivo vegan con la LAV
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

L’efferatezza delle produzioni animali: perché lo sfruttamento riguarda tuttə e come cambiare le cose, a partire da ciò che mangiamo. Parte da qui l’incontro, moderato dalla giornalista Luisiana Gaita, con Lorenzo Bigiarelli, scrittore e food storyteller, Fabio Ciconte, Presidente del Consiglio del Cibo di Roma e dell’Associazione Terra!, Giorgio Immesi, digital creator (@ilveganoimbruttito), Fabiola di Sotto, food blogger e vegan content creator (@fabiolaveganmamy), Domiziana Illengo, campaigner alimentazione vegana di LAV. Il super consumo di carne e altri prodotti di origine animale, la produzione su scala industriale e il mito che sia necessario nutrirsi di prodotti di origine animale è storia recente. Per arrivare a questo, la costruzione di un modello distorto, con allevamenti industriali che imprigionano centinaia di milioni di animali solo in Italia, e una narrazione di pubblicità e istituzioni che nasconde la realtà dietro capannoni di allevamenti e macelli. Ci si confronterà sulle strategie per cambiare, la correlazione tra antispecismo, diritti animali e diritti umani e come l’alimentazione vegetale stia via via diventando sempre più mainstream senza che a livello politico la spinta al cambiamento sia altrettanto sentita. Proprio le istituzioni possono giocare un ruolo importante in questa evoluzione necessaria, a partire dal cibo che offrono nelle loro mense scolastiche, come LAV chiede con la sua campagna Sfida Green.

Ore 20.30-21.00
Heren Wolf live concert per il Premio Assante
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Heren Wolf, cantautore di musica chamber-pop con tra l’Inghilterra e l’Italia, è stato selezionato dal produttore Stefano Bonagura, consulente musicale del ReWriters fest. per concorrere al Premio Assante 2024. La sua musica è caratterizzata da paesaggi sonori cinematici e da una voce accorata, con testi fortemente introspettivi. Oltre a esplorare questioni personali, Heren affronta anche tematiche socio-politiche, tra cui i diritti LGBTQIA+, dei migranti, il transfemminismo e il razzismo. Dal 2018, si esibisce in vari locali e festival in tutta l’Inghilterra, come The Social, St Pancras Old Church, Kite Festival e Folkstone Pride, e in Austria. Nel 2022, è stato selezionato tra gli 8 finalisti del concorso Music For Change, partecipando a una residenza artistica ai Bocs Art di Cosenza. Collabora attivamente con i cori Citizens of The World, composti principalmente da rifugiati, richiedenti asilo e migranti, e London Contemporary Voices. Ha condiviso il palco con artisti di fama come Emili Sande, Ian Shaw, Amber Run, Basement Jaxx, Elena Tonra, Orlando Weeks e molti altri. Attualmente, Heren sta lavorando al suo primo album in italiano e a un progetto musicale che narra le storie dei rifugiati insieme a scrittori, artisti e musicisti siriani, senegalesi e di seconde generazioni.

Ore 21.30-22.30
H.E.R. in concerto
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Quando la musica classica, il pop e l’elettronica si incontrano spesso la miscela è esplosiva e non si può che rimanere folgorati. Cantautrice e violinita transgender, Erma Pia Castriota, in arte H.E.R., è una tra le più interessanti musiciste del panorama contemporaneo: il diploma in violino al Conservatorio di Benevento e in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Foggia la portano a far parte del gruppo musicale Nidi d’Arac. Intanto, nel ’99 vince il Premio di “Musica!” di Repubblica e nel 2001 si classifica al secondo posto al “Premio Recanati”. Nel 2004 diventa violinista stabile di Teresa De Sio e pubblica l’EP “Se avessi te”, mentre dal 2007 fa parte di Dignità Autonome di Prostituzione, uno spettacolo di Luciano Melchionna, per il quale scrive le musiche di scena e recita. Nel 2011 collabora con alcuni brani tratti dal suo album Magma (2008) al progetto di Franco Battiato, Diwan, l’essenza del reale, ma tra le sue collaborazioni vanta anche quelle con Dalla, Rettore, Fiordaliso, Morrisey. Il suo brano “Then” ha vinto il contest Fai volare la tua musica (Alitalia/Siae/Rockol).

Ore 23.00-23.45
Incontro con Mannarino
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Il produttore Stefano Bonagura incontra il cantautore Alessandro Mannarino per una intervista sui temi della sostenibilità sociale. Considerato dalla critica uno degli artisti italiani contemporanei di maggior valore, erede della grande tradizione di cantautori, Mannarino si è dimostrato un modello non omologato per le nuove generazioni attraverso la cifra originale del suo lavoro, una rigorosa ricerca musicale e testi intrisi di poesia come quelli racchiusi nei suoi cinque album (“Bar della Rabbia”, disco di platino del 2009, “Supersantos” disco d’oro del 2011, “Al monte” disco d’oro del 2014, “Apriti Cielo” disco di platino del 2017 e “V” del 2021) e in brani ormai diventati classici come “Me so’ mbriacato”, “Statte Zitta” e “Vivere la vita”.

Programma Aula Ex Dopo Lavoro
Conduce Sara Caratozzolo
(Vai al programma Nuovo Teatro Ateneo)

Maria Grazia Cucinotta e Eugenia Romanelli al ReWriters fest.
Ore 10.00-11.00
Affitasi utero: dell’insensatezza del reato universale.
Incontro con Chiara Lalli e Andrea Rubera
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

“Affittasi utero” è una serie audio scritta da Chiara Lalli e prodotta da Chiara Lalli e da Luca Santarelli, in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica APS e distribuita da Fandango. E’ una collezione non esaustiva di cattivi argomenti, di fallacie che pretendono di aver dimostrato qualcosa che non riescono a dimostrare. Questo non vuol dire che la maternità surrogata non possa essere condannata moralmente o vietata per sempre e ovunque nel mondo e nelle galassie, ma che per farlo serve trovare ragioni più forti e non contraddittorie. La bioeticista Chiara Lalli nel parla con Andrea Rubera, con suo marito padre di tre figl* nat* in Canada, portavoce di “Cammini di Speranza”, associazione cristiana di approfondimento del rapporto tra fede e omosessualità. Modera l’incontro Maria Novella De Luca, giornalista di Repubblica.

Ore 11.30-12.30
Presentazione del libro “Storiə dell’artə”
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

“Avete 7 secondi per scrivere il nome dei primi tre artisti che vi vengono in mente”. Ecco l’esperimento che apre questo piccolo volume. Lanciando questa sfida, l’intento è quello di scuotere chi legge da quel bias che fa percepire l’arte «come un affare per uomini, potenzialmente bianchi, occidentali, pittori e/o scultori, nonché del passato». Da questa premessa, con argomentazioni che toccano i temi più diversi (l’insegna – mento dell’arte nelle scuole e nelle università, il lavoro, la domotica, il razzismo, l’orientamento sessuale, la disabilità), il testo offre a tutti, tutte, tuttə noi – come suggerisce Vera Gheno nella Prefazione – la possibilità «di relativizzare il nostro punto di vista. Il che non vuol dire snaturarsi o perdere qualcosa di sé; al contrario, significa acquisire consapevolezza dell’alterità in una maniera nuova, come fonte di arricchimento e non come problema da risolvere». Cambiando dunque prospettiva, pagina dopo pagina, la Storia dell’arte diventa molteplice, plurale: Storiə dell’artə, appunto. L’autore, Giosué Prezioso, Forbes Under 30, direttore degli Studi dell’università Unicollege di Torino, dialoga sul suo libro (Kalos) con Rory Cappelli, giornalista di Repubblica, e Cesare Biasini Selvaggi, Direttore editoriale Exibart e conduttore del programma Stato dell’Arte.

Ore 13.00-14.00
Incontro con Selvaggia Lucarelli
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Selvaggia Lucarelli viene intervistata dalla giornalista di Repubblica Rory Cappelli sul suo libro “Il vaso di pandoro. Ascesa e caduta dei Ferragnez” (Paper First), la storia dell’inchiesta che ha cambiato per sempre il mondo degli influencer, imponendo più di una riflessione su come sia pericoloso, oggi, maneggiare un successo così incorporeo da svanire in un click. La questione è che quel vaso di Pandoro, che sia sigillato o rovinosamente aperto, riguarda tutti noi.

Ore 14.30-15.30
Lidia Ravera e Licia Fertz: l’ageismo e la riscrittura dell’immaginario
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

La giornalista di Repubblica Alessandra Paolini dialoga con Licia Fertz, l’influencer più anziana d’Italia, il nipote Elo Usai e la scrittrice Lidia Ravera, autrice del libro “Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età” (Einaudi). Fertz ha 92 anni e con l’aiuto del nipote ha creato il profilo instagram Buongiorno nonna che ha oltre 250k followers. Insieme hanno scritto un libro intitolato “Non c’è tempo per essere tristi” (De Agostini) sulla sua vita travagliata e su come anche in tarda età ha saputo reagire alle avversità approdando con entusiasmo sui social.

Ore 16.00-17.00
Panel a cura dei Fridays For Future
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Questo panel è autogestito dai Fridays For Future, movimento internazionale di protesta per la Giustizia climatica, composto da giovani persone che organizzano e partecipano a manifestazioni in cui chiedono e rivendicano azioni politiche per il contrasto al riscaldamento globale e al cambiamento climatico. Intervengono Alessandro Macina, giornalista, Antonello Pasini, climatologo, Guido Marinelli, Presidente Comunità Energetica Rinnovabile (e solidale) Statuario Capanelle IV Miglio. Modera Valeria Belardelli, attivista FFF.

Ore 17.30-18.30
Incontro con la scrittrice Romana Petri

(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Romana Petri e il suo “Tutto su di noi” (Mondadori): presenta il libro Elisabetta Stefanelli, caporedattrice Cultura ANSA: siamo di fronte a una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Cresce nella periferia di Roma, con un padre crudele e codardo e una madre devota, sino allo strazio, al coniuge infedele. Mentre il fratello, cuffie sulle orecchie, si estrania sino all’indifferenza, Marzia combatte, e nulla le viene risparmiato. Educa il suo fisico asciutto alla lotta greco‐romana e impara a mettere fra sé e il mondo la barriera del suo corpo. Ma per arrivare a una via d’uscita sono necessari un sacrificio, una svolta, una chiusura di conti. Petri, traduttrice e critica, collabora con “Io Donna”, “La Stampa”, “il Venerdì di Repubblica” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).

Ore 19.00-20.30
Quo vadis Queer? La cultura dell’unicità come trampolino per il 2030
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

A cura di Vitto Pascale, founder di Genderation, attivista LGBTQIA+, con Francesca Pascale, attivista, Asia Cione, Vice Presidente Associazione Libellula, Karma B, artist*, Paolo Camilli, attore e regista, Guglielmo Scilla (Willwoosh), youtuber e attore. Il panel ha l’obiettivo di contribuire a costruire una nuova cultura che promuova talenti e unicità per l’affermazione del bene comune come valore da custodire a discapito di violenze, ingiustizie e discriminazioni.

Ore 21.45-22.30
Donne e denaro: incontro con Azzurra Rinaldi
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Le donne, nella società patriarcale in cui viviamo, vengono costantemente sminuite e rimesse al loro posto. Come contrastare i pregiudizi di genere? E, soprattutto, come far valere i propri diritti sul luogo di lavoro? Dopo aver spiegato in “Le signore non parlano di soldi” come anche in ambito economico le discriminazioni di genere non convengano a nessuno, nel suo nuovo libro, “Come chiedere l’aumento” (Fabbri), Azzurra Rinaldi affronta un altro tema urgente: negoziare il proprio compenso. Cercando di smontare i pregiudizi alla base delle disparità occupazionali e di salario tra maschi e femmine, tratteggia una situazione economica squilibrata, mai a favore delle lavoratrici. Per non parlare di lavoratrici con uno o più figli. Se, infatti, quando il maschio diventa padre, il mercato del lavoro sembra premiarlo (straordinari, bonus, promozioni), la situazione per chi è donna al contrario non migliora, anzi. Come possono, allora, le donne avviare una conversazione sui soldi e chiedere il giusto compenso, quando il loro potere contrattuale è così ridotto? Attraverso dati, esempi, tecniche e strategie, l’autrice offre strumenti concreti per «mettere a tacere la vocina che ci fa sempre sentire inadeguate» e scardinare lo schema che relega le donne alla passività. Ne parliamo con Eleonora de Nardis, sociologa e giornalista, membro del direttivo nazionale di “Giulia giornaliste” e dell’advisory board di “Semia fondo delle Donne”, direttrice di Ju Buk Feminist Festival e Michela Bonafoni, Fashion Communication & Inclusivity allo Ied di Milano e Unicollege SSML di Torino, direttrice del Master in Gestione della Moda e del Lusso alla Rome Business School.

Ore 23.00-23.45
Vanessa Roghi con Cristiana Scoppa: “La parola femminista”
(ingresso gratuito previa prenotazione qui)

Fresco di stampa, “La parola femminista” (Mondadori) è un libro di Vanessa Roghi, ricercatrice indipendente e autrice di programmi di storia per Rai Tre, Bodini Fellow presso l’Italian Academy della Columbia University (2020/2021). Una parola, quella del titolo, che non conosce mezze misure: la ami o la odi, la dici o la bruci. In questo saggio, l’autrice tocca i temi cardine del femminismo, dalla maternità all’aborto, dalla sessualità al genere, intrecciando voci di donne di tutte le età, intellettuali, scrittrici, giornaliste: per esempio Carla Lonzi, Elena Gianini Belotti, Michela Murgia. Una sorta di biografia collettiva che ci invita a non dimenticare il passato e a tenere aperta la discussione sulle possibilità che l’atto di «pensarsi e dirsi» può continuare a portare in questo Millennio. Un libro rivolto a chi si è perso per strada la parola femminista e ora sente di dover riempire quel vuoto, a chi si domanda perché questa parola sia scomparsa e poi riapparsa nelle nostre vite, e se non sarebbe meglio averla sempre accanto. Presenta il libro Cristiana Scoppa.

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