Che fai a Capodanno? Certo, lo so è una domanda abbastanza banale e come tema per questo articolo non è che siamo ai massimi, manco per la mia storia personale di scribacchino on line su ReWriters, non dico per la letteratura.

Eppure certe domande vanno fatte, perché poi sennò si finisce a guardarsi Carlo Conti su RaiUno aspettando che prima o poi saltino fuori i Los Locos che cantano la loro versione di Macarena. Una fine d’anno con la tv accesa può essere anche divertente. Ma deve essere una scelta consapevole, forte, netta.

Come quelle che ci raccontano certi politici (tutti?). “Abbiamo voluto fortemente questa scelta”, ci dicono. Il trash si può scegliere, certo, ma consapevolmente, cari ReWriters. Non dobbiamo caderci dentro come salami, almeno noi che vorremmo riscrivere e/o rileggere il mondo.

Certo, questa faccenda di cambiare il pianeta è un po’ faticosa, per cui via, almeno una sera, perdoniamoci e rilassiamoci. E allora, ecco una serie di appuntamenti, in un elenco stile Pagine Gialle (che se non ci sono più ci sarà anche un motivo, ma tant’è).

A chi cerca un bel Capodanno elettronico o musicalmente spinto segnalo subito il bel party in collaborazione con lo staff dello storico Alter Ego al Bolgia di Bergamo. Si chiama Mezzanotte-Mezzogiorno per ovvi motivi, ma, incredibilmente non viene frustato chi lascia il locale tipo alle 4, pur se non fa una bella figura. In console ci sono Marika Rossa, Piero Pirupa B2B Sante Sansone, Marco Dionigi & Adrian Morrison (Alter Ego).

Stesso programma, più o meno, in due super party romani: allo Spazio Novecento suonano, tra gli altri, Marcel Dettman del Berghain di Berlino e l’italiano Marco Faraone, in costante crescita nel pianeta techno in tutto il mondo.

Al Palazzo dei Congressi Roma l’elenco dei dj è ancora più lungo, ma qui vi segnaliamo almeno Adiel, Len Faki e Reiner Zonneveld che farà un bel live set invece di mettere dischi. Vi metto un suo brano qui sotto. A me piace da impazzire. Certo, pure lui è un po’ trash, che vogliamo lasciare tutto il trash ad Amadeus? Sia mai.

Cambiamo stile, anche per dare un po’ di ritmo a questo articolo, che sennò ripetendo continuamente la parola trash sembra un pezzo davvero trash esso stesso (e invece no, attenti lettori, almeno voi lo sapete)? Ecco quindi un po’ di idee per chi cerca un Capodanno di Relax.

Da non perdere, anche perché è una sorta di mezzogiorno – mezzanotte ma di relax, è quello di Gardacqua a Garda (VR), sul lago, un centro benessere dall’approccio davvero particolare. Più che puntare sul solito stile deluxe, lo staff cerca davvero di far star bene gli ospiti, con tanti diversi maestri di sauna che propongono trattamenti, esperienze o massaggi molto diversi tra loro.

Attenti però, intendevo che è una maratona di benessere, non che dura esattamente da mezzogiorno a mezzanotte. Tra uno scrub e una sosta al buffet non vi mandano via senza brindare! Si sceglie tra una formula extended dalle 11 del mattino alle 2 di notte ed una formula standard dalle 20 alle 02.

Sempre in ambito benessere, una delle istituzioni che nella sua millenaria storia ha imparato molto è senz’altro il Papato, da cui la frase “stare come un Papa”… per cui eccoci, cari ReWriters, l’opzione Terme dei Papi, a Viterbo. I pacchetti One Day non hanno costi inarrivabili, anzi.

Chi invece cerca un Capodanno con bella cena, magari con dinner show, senza spendere una follia, può fare un salto sul Garda, al Fam di Desenzano (BS), dove il Capodanno si chiama Time to Shine, tempo per splendere… una faccenda un po’ impegnativa, d’accordo, ma se c’è la musica dei Flex Sound si parte avvantaggiati.

Sempre dello stesso tipo il Capodanno al Ranch by DV Connection alla Rosa Bianca di Zanica (BG), up, ma non troppo…

Al Sud, chi si sente un po’ come Jerry Calà può scegliere il Capodanno di Cala Corvino a Monopoli (BA), visto che una sua serie tv è stata girata qui. Il menu è all’altezza della sua situazione e in console c’è Mitch B., che di divertimento ne sa. Eccome.

Chiudiamo con due belle proposte all’aperto, perché il Capodanno Musicale in piazza ha sempre il suo bel perché. Eccome. Anche perché, come RaiUno, è gratis, e la cosa in questo splendido 2022 assume un senso, come dire, fondamentale.

Lo splendido Cosmo, uno dei pochi artisti a schierarsi contro la recente legge anti rave, è a Parma, in Piazza Garibaldi. Saturnino, coautore e bassista di Jovanotti, è invece in console come dj, ad Arezzo, in Piazza Sant’Agostino.

Ci si vede in giro, anche nel 2023, che chi sta a casa troppo spesso, anche guardando programmi tv chic, perde sempre.

Condividi: