Agosto, mese per eccellenza dell’estate, simbolo indiscusso delle tante agognate vacanze estive, si apre con un addio. Mentre tutti i vacanzieri stanno prendendo la macchina (o l’aereo, o il treno) per raggiungere la meta di villeggiatura, il reddito di cittadinanza non va in vacanza, se ne va e basta.

Questa è la decisione che ha preso il governo Meloni: lo ha sospeso dal 1° agosto per poi eliminarlo in maniera definitiva a fine anno. Con un messaggino l’Inps ha comunicato alle centinaia di persone che usufruivano del sussidio. Introdotto per la prima volta dal governo Conte nel 2019, tali persone da agosto non potranno più contare sul Rdc.

Il governo mettendo fine al reddito di cittadinanza, ha però varato una serie di misure alternative, come ad esempio l’assegno di inclusione o i percorsi di formazione lavoro. Per tutte le informazioni su queste misure, è bene andare a vedere il sito dell’Inps, www.inps.it, oppure sul sito www.redditodicittadinanza.gov.it.

Questo però non è bastato a placare le proteste, che crescono sempre di più. A Terrasini, comune della provincia di Palermo, un 60enne è entrato nell’ufficio del sindaco con una tanica di benzina, l’ha cosparsa per tutto l’ufficio minacciando di dare fuoco a tutto; tutto questo perché aveva ricevuto il brutale sms da parte dell’Inps.

Chi sono i primi a cui è stato tolto il reddito di cittadinanza? I più sfortunati sono tutte le persone occupabili fino a 60 anni che non hanno a carico né figli piccoli né anziani. Tutti costoro, e successivamente anche tutti gli altri beneficiari, non potranno più contare sul reddito di cittadinanza da agosto.

È vero che da quando è stato erogato la prima volta, si è sentito spesso dei “furbetti” che ne usufruivano ma senza averne realmente bisogno, ma tutte le persone oneste? Sicuramente le proteste non si fermeranno nei prossimi giorni.

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