Molte volte diamo per scontate alcune cose che in realtà non sono poi così tanto scontate. Se una cosa ci viene data una volta, diamo per scontato che anche le successive la avremo (anzi, se non l’abbiamo, rimaniamo anche un po’ stizziti); se siamo amici di una persona sempre disponibile e pronta a risolvere qualunque tipo di problema, diamo per scontato che sia sempre così (ed anche in questo caso ci rimaniamo male quando non ci aiuta).

Ma soprattutto diamo per scontato che mamma e papà ci siano sempre e comunque. Sono i nostri pilastri e facciamo riferimento a loro per qualunque cosa.

Figuriamoci quindi cosa succede quando ci dicono che decidono di andare in vacanza soli soletti e di lasciare i figli, ormai grandicelli, a casa: dopo un’iniziale attacco di euforia, ci sale l’ansia perché dobbiamo fare tutto ciò che solitamente fanno loro per noi. Ma ragazzi miei esiste uno scenario peggiore: cosa succede se è solo la mamma che va in vacanza, lasciando il povero papà in totale balia dei figli?

Se volete conoscere la risposta a questa domanda dovete assolutamente vedere il film di Alessandro Genovesi 10 giorni senza mamma, con Fabio De Luigi e Valentina Lodovini nei panni di papà e mamma.

Il film è disponibile sulla piattaforma digitale di Amazon Prime ed è una family comedy perfetta davvero per tutti, sia grandi che piccini.

10 giorni senza mamma:
un accenno alla trama

Il titolo racchiude già la trama di tutto il film: la mamma, ex avvocato ed ora completamente dedita alla famiglia, decide di prendersi una vacanza e parte con la sorella per Cuba. Il marito e i 3 figli quando ricevono questa notizia rimangono letteralmente di sasso, in primis perché non se lo aspettavano, in secundis perché chi sa stare senza mamma per ben 10 giorni?!?!

Il padre è completamente assorbito dal suo lavoro e quando la moglie gli comunica che per 10 giorni dovrà badare ai figli senza di lei, alla casa ed andare a lavorare, si ritrova un attimo in preda al panico.

Gestire 3 figli non è cosa da poco. E che figli poi: la figlia maggiore è in piena adolescenza, il secondogenito è fissato col terrorismo e con gli scherzi, e la piccola di 3 anni è troppo piccola per pensare a se stessa. La partenza della mamma stravolgerà l’intera famiglia. Piano piano, aiutandosi a vicenda, il papà e i 3 figli scopriranno di avere un legame speciale e si conosceranno sempre di più.

La commedia si guarda tutta d’un fiato. È piacevole, brillante, ironica e vengono affrontati temi come l’adolescenza, il ruolo genitoriale, le difficoltà lavorative e l’infanzia con grande naturalezza e sensibilità.

Il bilanciamento dei ruoli familiari

Il film fa vedere che è vero che “la mamma è sempre la mamma”, ma mostra anche che “il papà è sempre il papà”. Viene mostrata la famiglia moderna dove c’è una mamma che lavora e vuole (giustamente) del tempo anche per se stessa, e dove c’è un papà che cucina e pensa alla casa e ai figli.

Un bilanciamento tra i due ruoli che molto spesso fatichiamo a mettere a fuoco perché troppe volte ci si abitua a quello che ci viene detto, o meglio che ci veniva detto: la mamma a casa e il papà a lavoro.

Questo film dimostra che non è più così ormai da un po’, fortunatamente. 10 giorni senza mamma vuole mostrare che una donna, una mamma ha il diritto di non essere solo mamma e moglie e che un uomo, un papà è solo il suo lavoro e che non è meno maschio se pensa di più ai figli.

Mostra l’intercambiabilità dei ruoli (finalmente). Il tutto facendoci delle grasse risate e non essendo mai volgare o cadendo negli stereotipi. Film da vedere? Assolutamente sì!

Condividi: