67 giorni alla IV edizione del ReWriters fest.: nomi, temi e partner per cambiare il mondo
Con #BeTheChange, la campagna per il ReWriters fest., una valanga di personalità e organizzazioni ci stanno mettendo la faccia: dal 4 al 6 dicembre 24.
Con #BeTheChange, la campagna per il ReWriters fest., una valanga di personalità e organizzazioni ci stanno mettendo la faccia: dal 4 al 6 dicembre 24.
Il ReWriters fest. è il primo festival di Sostenibilità Sociale europeo e ha la missione di dare sostanza ai temi della giustizia sociale e prendere in carico la felicità delle persone, a partire dal luogo di lavoro, ma non solo, proprio secondo gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Quest’anno, quarta edizione, per la prima volta, sarà inserito nella Social Sustainability Week, al suo debutto, che inaugura con la presentazione della ricerca Giovani e sostenibilità sociale: le nuove sfide del mercato del lavoro.
Il capitale umano al centro, dunque, non in ottica egocentrica ma in quella di one health, ossia benessere delle singole persone insieme alla salute delle altre specie e del pianeta, secondo un nuovo capitalismo etico. Temi molto attuali, sia nel flusso quotidiano dei media (social e non), sia nelle scienze delle metriche europee, alla continua ricerca di tassonomie, indici e parametri per misurare l’impatto delle organizzazioni sulla sostenibilità sociale e non solo ambientale.
A metterci la faccia saranno in tante e tanti, scrittorə, influencer, giornalistə, artistə, attorə, accademicə, scienziatə, attivistə, etc. Ma anche le imprese, il mondo dell’associazionismo, i media. Sono saliti a bordo, ad esempio, Repubblica e Adnkronos come media partner, Sapienza Università di Roma, Rai, Treccani, Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente, ASVIS, WWF, Legambiente, Save The Children, Fridays For Future e tanti altri come patrocinatori, per non parlare degli sponsor, tra cui Pomellato, Deloitte, Lav, Actionaid Italia e Banca Ifis, che hanno permesso la realizzazione della manifestazione e daranno un contributo concreto per divulgare il Manifesto etico di Sostenibilità Sociale. Quest’anno, per la prima volta, anche privatə cittadinə sosterranno economicamente il festival, come ad esempio la medica chirurga in ginecologia, ostetricia e medicina della riproduzione Daniela Galliano.
Sono ancora aperte le adesioni a imprese, privati e associazioni, ma intanto il programma è quasi chiuso: con la direzione artistica della giornalista Eugenia Romanelli, il PR e project management di Alessandra Fenizi Pratesi, il coordinamento di Aurora Fanis, l’event management di Rosaria Melia e il fund raising di Sara Caratozzolo, la manifestazione propone una serie di ospiti, tutti scelti in base al loro lavoro come changemaker, attori di cambiamento sui temi sociali:
“Tutte le persone che partecipano al festival lo fanno a titolo gratuito, come gesto di attivismo a sostegno del nostro Manifesto e della Sostenibilità Sociale prevista dall’Agenda ONU 2030“, afferma Romanelli con orgoglio.
Violenza contro le donne, educazione sessuo-affettiva, fuga di cervelli, gestazione per altr*, patriarcato, diritti, mestruazioni e tabù, etica e nuove tecnologie, contrasto all’ageismo, cultura queer, antispecismo, emergenza climatica, sport e inclusione, etc, i temi sono quelli del Manifesto ReWriters e dell’Agenda ONU 2030, ma i registri comunicativi sono vari: si va dalle stand-up comedy in salsa femminista di Laura Formenti, Chiara Becchimanzi, Annalisa Aglioti, Angelica Massera, Maura Bloom e Annagaia Marchioro, all’incontro con l’attrice e attivista Elisabetta Pellini con la giudice cassazionista Paola Di Nicola Travaglini, che considera la toga “l’emblema dell’imparzialità” e l’aula di giustizia “la cassa di risonanza dei pregiudizi insiti nella nostra società”, dallo show “Maschi contro il patriarcato” dell’attore Matteo Crea, candidato al David di Donatello per la migliore canzone originale per il film “Margini”, alle Lectio sul diritto all’imperfezione della formatrice Simona Ruffino e della scrittrice Francesca Cavallo su “Storie Spaziali per Maschi del Futuro”, il suo nuovo fresco di stampa appena uscito, a otto anni dal clamoroso successo di “Storie della Buonanotte per Bambine Ribelli”. Passando anche per il nuovo podcast “Affittasi utero”, scritto e voluto dalla bioeticista Chiara Lalli, che sul palco si confronta con Andrea Rubera, padre di tre figl* avuti insieme al marito.
Pomellato ci mette il brand e organizza un panel schierandosi dalla parte delle donne: Sabina Belli, Amministratrice Delegata della Maison milanese, condivide la visione e l’approccio pionieristico di un brand che, fin dalla sua nascita nel 1967, ha fatto dell’empowerment femminile il proprio DNA: “Pomellato sta ridefinendo il ruolo delle aziende nella promozione dell’equità di genere, condividendo esperienze, risultati e visioni future“. Ad arricchire il dialogo, l’intervento di Helen Nonini, Founder di Schwa, porterà una prospettiva complementare sul tema dell’indipendenza economica delle donne. Intanto Barbara Woehler porta uno speech su “Mestruazioni e ovulazione: comprendere la natura ciclica delle donne cisgender”.
Sul linguaggio di genere nella comunicazione, Carola Salvato, presidente Global Women in PR, ha invitato Giordano Fatali, Presidente CEOForLife, Filippo Nani, Presidente FERPI, Cinzia Tedesco, vocalist, Pierluigi Sassi, Presidente Hearth Day Italia, Maria Siclari, Direttrice Generale ISPRA, Stefano Simontacchi, Presidente The Prism, Vittorio Centrone, in arte Lemuri, cantautore e artista. In tema animali e veganismo, invece, LAV organizza un panel di grande impatto, accompagnato da un aperitivo vegan. L’incontro, moderato dalla giornalista Luisiana Gaita, coinvolgerà Lorenzo Bigiarelli, scrittore e food storyteller, Fabio Ciconte, Presidente del Consiglio del Cibo di Roma e dell’Associazione Terra!, Giorgio Immesi, digital creator (@ilveganoimbruttito), Fabiola di Sotto, food blogger e vegan content creator (@fabiolaveganmamy), Domiziana Illengo, campaigner alimentazione vegana di LAV: “Ci si confonterà – spiega Gianluca Felicetti, Presidente LAV – sulle strategie per cambiare, la correlazione tra antispecismo, diritti animali e diritti umani e come l’alimentazione vegetale stia via via diventando sempre più mainstream senza che a livello politico la spinta al cambiamento sia altrettanto sentita. Proprio le istituzioni possono giocare un ruolo importante in questa evoluzione necessaria, a partire dal cibo che offrono nelle loro mense scolastiche, come LAV chiede con la sua campagna Sfida Green”.
Non possono mancare, anche quest’anno, i Fridays For Future, con Valeria Belardelli, attivista, Alessandro Macina, giornalista, Antonello Pasini, climatologo, e Guido Marinelli, Presidente Comunità Energetica Rinnovabile (e solidale) Statuario Capanelle IVMiglio. Un panel è anche dedicato all’Educazione sessuo-affettiva come antidoto alla violenza, a cura di Fabrizio Quattrini, sessuologo del programma tv Sex Therapy, Presidente dell’Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica di Roma, con Sofia Bellucci, sex worker femminista, Flavia Restivo, politologa, autrice e attivista, Enrico Pozzi, psicoanalista SPI, Livio Ricciardi, dottore in psicosessuologia clinica e consulente sessuale, autore del libro “È quello che è”, Lidia Ravviso, intimacy coordinator.
In tema queerness, invece, interessante il panel Quo vadis Queer? La cultura dell’unicità come trampolino per il 2030, a cura di Vitto Pascale, founder di Genderation, attivista LGBTQIA+, con Francesca Pascale, attivista, Asia Cione, Vice Presidente Associazione Libellula, Karma B, artist*, Paolo Camilli, attore e regista, Guglielmo Scilla (Willwoosh), youtuber e attore. Curioso e indubbiamente originale anche il panel Pensare la morte per ripensare la vita, a cura di Maria Novella De Luca, giornalista di Repubblica, con Filomena Gallo, Segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, Lisa Martignetti, funeral planner, Riccardo Pirrone, pubblicitario di Taffo Funeral Service, Ines Testoni, professoressa ordinaria, direttrice del Master Endlife, Università di Padova, Davide Sisto, tanatologo ed esperto di Digital Death.
Spazio anche per lo sport nel panel Sport, diversità e inclusione: verso la cultura dell’unicità, a cura di Fulvio Matteoni, co-founder dell’Associazione Side By Side e autore di Pickleball mania, con Giusy Versace, atleta paralimpica, conduttrice televisiva e politica italiana, Annalisa Minetti, cantautrice, atleta e modella italiana, Francesca Schiavone, tennista, prima e unica donna italiana vincitrice del Roland Garros, Martina Rogato, Presidente HRIC e Co-Chair W7 (G7 Italia), tra i change-maker scelti da Papa Francesco per ridisegnare una nuova economia sostenibile, Maurizia Cacciatori, ex pallavolista, già capitana della Nazionale Italiana di Pallavolo, Rachele Sangiuliano, pallavolista, ha vinto i mondiali del 2002 in Germania con la Nazionale Italiana di Pallavolo.
Da non perdere la Lectio di Giovanni Veronesi su cinema e diritti e lo speech di Ilaria Cucchi su carcere e diritti, la performance di Giuliano Logos, campione del Mondo di Poetry Slam 2021, primo italiano ad aggiudicarsi il titolo alla Coupe du Monde de Slam Poésie di Parigi, o l’incontro con lo sceneggiatore Ivan Cotroneo, l’attrice Vittoria Schisano e l’uffiico stampa Alessio Piccirillo sul libro Siamo stelle che brillano. A proposito di libri, tra l’altro, la scelta è varia: ci saranno il poeta Giorgiomaria Cornelio con il filosofo femminista Lorenzo Gasparrini, la scrittrice Romana Petri, la storica Vanessa Roghi, Azzurra Rinaldi con Eleonora de Nardis, sociologa e giornalista e Michela Bonafoni, Fashion Communication & Inclusivity allo Ied di Milano, Giosuè Prezioso, Forbes Under 30, il più giovane direttore di un istituto universitario in Italia, con il direttore editoriale di Exibart Cesare Biasini Selvaggi, la giornalista Selvaggia Lucarelli, l’avvocata Cathy La Torre e Santo Versace, ognuno con il proprio fresco di stampa sui temi sociali. Mapi Danna, invece, human Sustainability expert e TEDx Speaker, dialogherà con Cinzia Pennesi, direttrice d’orchestra e compositrice, Barbara Alberti, scrittrice, Jo Squillo, cantante, conduttrice e attivista, Alessia Zecchini, apneista, 39vesimo record del mondo, una atleta che ha riscritto, al femminile, la storia dell’apnea dopo la proiezione del film “Figli del femminicidio”, di Wall of Dolls Onlus.
E poi, la pace: a cura di Niccolò Rinaldi, alto funzionario UE, già responsabile informazione ONU in Afghanistan, l’incontro vuole contribuire alla riflessione collettiva su cosa sia la guerra e cosa la pace, con l’intenzione di riscrivere nuovi percorsi e paradigmi per rifondare una cultura di non-violenza, ad ogni livello della società e ad ogni latitudine del mondo. Ne parlano Francoise Kankindi, scrittrice, Presidente Bene Rwanda Onlus, Marco Mayer, membro del Roster of Experts del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, docente di Conflict e Peacebuilding alla Luiss Guido Carli, Marco Fornerone, pastore valdese, Rappresentante della Comunione Mondiale delle Chiese riformate, Joorabachi Farzaneh, musicista iraniana e e Serena Gianfaldoni, docente di Leadership and People Management all’Università di Firenze.
In tema leadership delle donne, abbiamo direttamente il G100: è una delle reti femminili internazionali più influenti nel promuovere l’empowerment economico al femminile, con un evento annuale dedicato in 150 Paesi del mondo. Ne parlano Sharon Cittone, CEO Edible Planet Ventures, G100 Global Chair 4 Food Innovation, TedX speaker, Forbes featured, Milena Lerario, ingegnera aereospaziale, Amministratrice Delegata di e-GEOS, SVP della Business Line Geo Information di Telespazio, Daniela Carosio, Vice President BVTECH, membro dell’Advisory Board Impact member di Intesa Sanpaolo, Valeria Termini, professoressa ordinaria di Economia politica all’Università di Roma Tre, e Marilena Citelli Francese, Presidente Women Economic Forum Italia.
Tre i concerti e una dj performance: classica, classica+elettronica, rock e pop. Si spazia dall’Orcestra dei Solisti Aquilani con i suoi 16 elementi e l’ascolto guidato delle “Quattro stagioni” di Vivaldi con il compositore Francesco Antonioni, alla dj performance del mitico Daniele Greco Dj, dalla violinista transgender H.E.R., allo spettacolo di rock e prosa “Club 27”, di Elisa Di Eusanio, fino al tormentone Bandiera di Giulia Mei e ai suoi 30 minuti di musica dal vivo. Sul palco, inoltre, anche Mannarino, La Rappresentante di Lista e Eugenio Finardi, intervistati sulla giustizia sociale dal produttore Stefano Bonagura.
Ci sarà anche un live painting di Alice Pasquini, la più nota donna street artist italiana, una mostra d’arte urbana con le opere – realizzate in esclusiva per la ReWriters Web Art Gallery e per la prima volta in mostra – del Premio Guggenheim Federico Solmi, dell’artista intermediale Francesca Fini (con proiezione dell’oepra di video-arte “Miraggi digitali”) e dell’artista Paolo Campagnolo. L’intero festival sarà allestito dall’architetta Sabrina Lucibello con Giulia Farace, e accompagnato dalla video arte di Fabio Massimo Iaquone, e sarà in diretta sui canali social di ReWriters e su quelli di Sapienza Università di Roma, con le riprese dei Gattonudo Production per il docufilm e il reportage a cura del Centro Sperimentale di Fotografia Adams di Roma. Sempre in tema arte, l’attrice Daniela Poggi leggerà “Sophie Dickens: l’arte del movimento” di Rory Cappelli per Crumb Gallery, con l’intento di dare luce a grandi donne artiste rimaste in ombra.
Molte le giornaliste e i giornalisti a condurre, da Rory Cappelli, Alessandra Paolini, Maria Novella De Luca di Repubblica a Elisabetta Stefanelli, caporedattrice cultura ANSA, fino a Fabio Bogo, già direttore di Affari&Finanza, Cristiana Scoppa, Fabio Cortese, già conduttore Rai, Francesca Cersosimo, giornalista di Sky Tv, e Giuliano Zoppis, già direttore di Radiocor Sole 24 Ore, mentre non mancano le influencer, prima tra tutti Marianna The Influenza, impegnata nel contrasto a razzismo e grassofobia, Paolo Barucca, tra i fondatori del progetto di divulgazione scientifica in romanesco @LaScienzaCoatta, Associate Professor all’University College London per la fisica dei sistemi complessi, che racconta le sue esperienze di scienziato in fuga nel Regno Unito, e Licia Fertz, l’influencer più anziana d’Italia (92 anni), in un panel contro l’ageismo con il nipote Elo Usai e la scrittrice Lidia Ravera, autrice del libro Age Pride. Per liberarci dai pregiudizi sull’età (Einaudi).
Ben sei le premiazioni: il Premio ReWriters di quest’anno va alla cantautrice Ariete per la sensibilizzazione dui temi LGBTQIA+, ma abbiamo anche tre giovani musicisti (Heren Wolf, Velia, Una da sola) in gara con i loro tre live per il Premio Assante, scultura luminosa realizzata appositamente dall’artista Marco Lodola, che verrà consegnato dal cantautore Leo Gassmann. Inoltre, vedremo esposte in mostra le 10 illustrazioni che hanno vinto il Premio Vauro, le dieci foto che hanno vinto il Premio Paolo Woods e i lavori delle due donne artiste del Premio Crumb Gallery, la prima galleria europea dedicata solamente alle donne artiste, opere in mostra durante il festival. Infine, il ReWorld Prize, primo premio italiano di Sostenibilità Sociale, che verrà consegnato all’azienda con il miglior progetto, anch’esso realizzato da Lodola, alla presenza della prestigiosa giuria.
Sapienza condurrà un suo panel sull’inclusione e coinvolgerà la comunità delle studentesse e degli studenti e dei dipartimenti, con la partecipazione della Rettrice, Antonella Polimeni. Anche molte aziende stanno aderendo all’iniziativa e parteciperanno in vari momenti, dalla presentazione dell’S-Assessment e della Social Sustainability Academy (alla presenza della direttrice, Silvia de Blasio, già capa della Comunicazione in Vodafone, del linguista Massimo Arcangeli, Vincenza Ferrara, Presidente della VTS Italia, e Marco Buemi, social sustainability expert, fino al panel loro dedicato Verso il 2030: le organizzazioni impegnate nella sostenibilità sociale e al ReWorld Prize, con Barbara Beltrame Giacomello, Membro del Board dell’Università LUISS, già Vice Presidente Confindustria, Mariangela Cassano, Presidente ActionAid Italia, Monica D’Ascenzo, Diversity & Inclusion editor Il Sole 24 Ore, Stefano Epifani, Presidente Fondazione per la Sostenibilità Digitale, Enrico Giovannini, co-fondatore ASviS, Antonella Polimeni, Rettrice Sapienza Università di Roma, Paola Profeta, Pro-Rettrice per la D&I e Sostenibilità Università Bocconi.
Nella stessa giornata, verrà inoltre presentata la ricerca Giovani e sostenibilità sociale: le nuove sfide del mercato del lavoro, del Social Sustainability Lab, a cura di Cristina Cenci, Presidente di ReWorld e senior partner, Paola Aragno, docente LUMSA di Metriche della Comunicazione, Tiziana Catarci, direttrice DIAG Sapienza, Sergio Caucino, EFPA ESG advisor, e Enrico Pozzi, CEO Eikon Strategic Consulting società benefit. Il festival fa parte della Social Sustainability Week, alla sua prima edizione, voluta da ReWorld e da Eikon, che si svolgerà dal 2 all’8 dicembre in tutto il mondo e che inaugurerà in Italia in un evento istituzionale in collaborazione con AdnKronos.
Infine, un panel autorevole sul linguaggio: chiamare le cose con il loro nome è un gesto rivoluzionario, diceva Rosa Luxemburg. Ne parla Carola Salvato, presidente Global Women in PR con Giordano Fatali, Presidente CEOForLife, Filippo Nani, Presidente FERPI, Cinzia Tedesco, vocalist, Pierluigi Sassi, Presidente Hearth Day Italia, Maria Siclari, Direttrice Generale ISPRA, Stefano Simontacchi, Presidente The Prism.La conduzione dell’intero festival sarà affidata alla project manager Sara Caratozzolo, all’avvocata Costanza Corridori e ai giornalist* Fabio Cortese e Eugenia Romanelli.
Vai al programma di mercoledi 4 dicembre (in aggiornamento)
Vai al programma di giovedi 5 dicembre (in aggiornamento)
Vai al programma di venerdi 6 dicembre (in aggiornamento)
Il festival è gratuito ma gli ingressi sono solamente previa prenotazione.
Il festival è plastic free.