La vediamo giocare nella Vero Volley Milano nella Serie A italiana e in nazionale, e Miriam Sylla lo ha dimostrato pienamente nella vittoria dell’oro olimpico a Parigi di quest’anno, con un percorso praticamente perfetto von le sue compagne quali Egonu, Danesi, Antropova, Bosetti ecc..

Nata da genitori ivoriani emigrati in Italia nei primi anni ’90, Sylla ha ammesso che la sua famiglia ha dovuto affrontare difficoltà economiche, che li hanno costretti a trasferirsi dalla Sicilia al nord della penisola.

Nonostante tutto, ha sempre detto che è eternamente grata per la sua famiglia e per tutto ciò che ha avuto e che ha dalla vita, sia a livello personale e sportivo.

Miriam Sylla con l’oro olimpico a Parigi 2024

Sylla in “Tutta la forza che ho”

Nel libro Tutta la forza che ho edito da Rai Libri (2019) scritto insieme al telecronista Maurizio Colantoni, Sylla si racconta a 360 gradi tra sogni e ambizioni, difficoltà e imprese. Si parla anche di Taismary Agüero, la sua idola di sempre da cui ha tratto massima ispirazione.

In una intervista per Olympics.com nel 2020 raccontò che

“C’era una ragazza che voleva lasciare la pallavolo perché sapeva che non sarebbe arrivata al mio livello. Le ho detto che la cosa più importante è divertirsi e che è inutile fare paragoni, soprattutto con una come me che gioca da dieci anni. Un’altra mi ha detto che faceva fatica a servire nelle sessioni di allenamento perché c’era una mia foto sul muro. Le ho detto di togliere la mia foto, anche perché servire non è il mio punto forte!”

Insomma un libro motivazionale per tutte le donne che si vogliono rivedere in lei e nel perseguire i propri obiettivi e i propri sogni sportivi e non.

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