Nella terra dove il mare è di un blu cristallino, nella patria di Omero e di Socrate, nella nazione che ha visto nascere la democrazia, si sono tenute le elezioni per salire al governo greco. E quali sono stati i risultati finali di queste ultime elezioni? Chi saranno mai i vincitori delle elezioni in Grecia?
A primeggiare su tutti gli altri partiti (e a vincere quindi le ultime elezioni) è il partito di centro-destra, Nuova Democrazia, capitanata dal premier uscente Kyriakos Mitsotakis. La vittoria per la destra è stata schiacciante: la Nuova Democrazia ha ottenuto oltre il 40% dei voti, conquistando in questo modo la maggioranza assoluta in parlamento. Il popolo ha deciso: sarà la destra a governare la Grecia.
Il dato che sorprende, però, non è tanto la vittoria della destra, ma piuttosto la sonora sconfitta della sinistra. È questo il risultato più inaspettato dalle elezioni che si sono tenute in Grecia: il tracollo della sinistra. Il partito di Alexis Tsipras, Syriza, sprofonda sotto il 20 punti percentuali (18%).
La destra vince, la sinistra fa un passo indietro. E c’è un “ritorno”, se così lo si vuol chiamare, di un nome che fa parte della storia della Grecia antica: “Spartani”. Gli Spartiates sono un partito di estrema destra con connessioni neo-naziste. Costoro hanno avuto il sostegno di Alba Dorata, un partito neo-nazista, giudicato dalla giustizia greca come un partito “criminale” a causa della violenza inaudita dei suoi membri. Con la vittoria del centro-destra alle elezioni, anche gli Spartani salgono al governo.
Mitsotakis è riuscito a realizzare un risultato storico e ad avere la possibilità di governare da solo. Cosa che non gli era riuscita alle precedenti elezioni (tenutesi a maggio), dove era sì riuscito ad ottenere una vittoria, ma non voleva formare una coalizione. E così si è andati di nuovo al voto. Ed ha vinto, di nuovo.