Servono i superpoteri per amarsi tutta una vita, Anna e Marco lo sanno bene. Lei è una bravissima fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno abbia la sua spiegazione. A tenerli insieme è un’incognita che nessuna formula può svelare. Amore? si, forse si, ma anche la regia di Paolo Genovese che di lacrima-movie se ne intende (Perfetti sconosciuti, Immaturi, La famiglia perfetta, Tutta colpa di Freud, tra gli altri).

Supereroi, il film

Supereroi, disponibile sulla piattaforma Netflix dal 1° agosto 2024, è un film lento, gentile, mai sopra le righe, un film che in quasi due ore aggancia lo spettatore e lo catapulta, ma con estrema dolcezza, nelle vite di Marco (un meraviglioso Alessandro Borghi in un’altra prova magistrale), e di Anna (una Jasmine Trinca perfetta, perfettamente nella parte). Genovese fa centro anche se usa troppi dialoghi e troppi flashback che disorientano e spezzano la storia. (Per tenere il filo mi sono aggrappata a ieri: Marco senza barba, Anna capelli lunghi – oggi Marco con barba, Anna capelli corti). In ogni caso Paolo Genovese riesce a raccontare gli istanti perfetti e i drammi di una storia d’amore bellissima, una storia che sfida il tempo, fa riflettere e infine commuove. Una storia d’amore che solo due supereroi possono vivere.

Marco e Anna si incontrano per caso in una serata di pioggia. Sullo sfondo dei primi timidi incontri una Milano a tratti grigia, a tratti orgogliosamente accogliente, a tratti divertente. La storia va avanti tra il lavoro creativo di Anna e quello più noioso di Marco. Si amano, si cercano, vogliono condividere e condividersi, ma nessuno dei due pretende di cambiare l’altro. Gli eventi, e qualche doloroso inciampo, mettono i due a dura prova, passando per la vista da cartolina dalla casa di Ponza, a quella di una Milano a volte avara di sorrisi, a volte generosa di occasioni. I due, non senza difficoltà, cercano di sopravvivere al tempo che passa e che spesso porta a galla litigi, vecchi segreti e qualche bugia. Supereroi non è una storia a lieto fine. Va detto. Sarebbe scorretto tenere i possibili spettatori sulla corda di una promessa errata. Ma Genovese ha il merito di raccontare, e di chiudere, anche le storie più dolorose con messaggi in ogni caso di amore.

Un cast perfetto, la colonna sonora

Il film è del 2021, prima del grande successo di Alessandro Borghi in Supersex. La prova in Supereroi è comunque da brividi. Borghi si sta confermando come uno dei migliori attori sulla piazza, capace di immergersi in qualunque ruolo con grande impegno e empatia. Qui presta volto, voce e cuore a un Marco noioso, grigio, poco interessante ma anche di poche pretese e di tanta gentilezza e amore.

Jasmine Trinca è Anna e Anna è Jasmine Trinca. Il ruolo pare scritto solo per lei, e lei pare l’unica che poteva interpretarlo tanto le è cucito addosso. Bravissima l’attrice a rendere Anna complicata, bella fuori e dentro, a tratti assurda, a tratti così terribilmente dolce.

Accanto a Borghi e Trinca, anche Greta Scarano (Pilar) e il sempre meraviglioso Vinicio Marchioni (Vittorio). Nel cast anche la partecipazione di Elena Sofia Ricci (Elena) e un cammeo inedito del giornalista Beppe Severgnini.

Supereroi ha una colonna sonora speciale, l’inedito scritto e cantanto da Ultimo.

Supereroi  – spiega il regista Genovese – è  un  film  sulla  coppia,  e  vuole  analizzare  il  rapporto  da  un  preciso  punto di  vista: il tempo che passa. Il  tempo,  o  meglio  il  passare  del  tempo  è  probabilmente  il  nemico  numero uno di  tutte le relazioni. Il fim ha  come  arco  narrativo  20  anni,  dal  2000  al  2020,  ed  è  girato  in  diverse location.  La  principale  è  Milano,  ma  anche  Marrakech,  Il  lago  di  Como,  Lucca, Copenaghen  e  Ponza”

Supereroi è ispirato all’omonimo libro Supereroi, secondo romanzo di Paolo Genovese.

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