Teatro Hamlet, con il patrocinio e il sostegno del Ministero della Cultura, della
Provincia di Viterbo e del Comune di Capranica presenta, fino al 13 ottobre 2024, IMPACT FESTIVAL 2024 con la Direzione Artistica del Maestro Mamadou Dioume, attore e collaboratore di Peter Brook oltre che primo attore del Teatro Nazionale Daniel Sorano di Dakar. 13 imperdibili serate presso il Teatro Francigena di Capranica con grandi artisti per promuovere l’arte e la cultura dal vivo in accordo con il territorio ed il patrimonio artistico locale.

Teatro Francigena, il Festival

Come è nato il Progetto di un Festival a Capranica?
La Tuscia è un territorio meraviglioso pieno di storia, fascino, natura, cultura e buon cibo. Ho avuto la fortuna di scoprire questi luoghi durante la mia partecipazione al progetto nazionale Centro di Ricerca e Innovazione Teatrale Itinerante” e mi hanno colpito subito. Abbiamo avuto un’accoglienza splendida: c’è interesse, fermento, voglia di fare, una sana “fame di cultura”. E’ un territorio estremamente fertile da seminare e coltivare.

Cosa della sua esperienza con Peter Brook travaserà in questo progetto?
Penso che ogni esperienza che facciamo, ogni lavoro che portiamo a termine, ogni anima che attraversa il nostro cammino personale e professionale si fonde irrimediabilmente al nostro essere. Non è possibile vivere in compartimenti stagni. Quello che ho vissuto con Brook e l’equipe del Centre International de Recherches Théâtrales è entrato a far parte di chi sono io come attore, formatore, direttore artistico e anche come persona. Metterò in questo progetto me stesso con tutto il bagaglio che mi porto dentro.

Quali sono stati i criteri di selezione?
Alla base del Festival c’è un idea fondamentale: il Teatro è uno eppure è molteplice. Ho necessità di continuare un’esplorazione di generi, tematiche, modalità, codici. La programmazione deve essere innovativa e multiforme con suggestioni e colori sempre differenti.

Il programma, i protagonisti

Ci accenni qualcosa sui progetti piu significativi selezionati?
Anche quest’anno avremo sul palco artisti di grande calibro sia nazionale che internazionale.
Avremo l’onore di ospitare Sebastiano Somma che legge “Il vecchio e il Mare” di
Hemingway, Cesare Bocci con il suo spettacolo su un grande artista italiano come Lucio Battisti e Sergio Muniz che con la regia di Michele Mirabella ci porterà “Tra le mie Onde”. Io personalmente curo un progetto di Teatro di Ricerca su Shakespeare che andrà in scena con “Il Bardo: viaggio nell’ignoto”. Infine avremo uno degli spettacoli più particolari, innovativi e pionieristici degli ultimi tempi ossia “Così è se (o mi pare)” di Elio Germano che sarà uno spettacolo in realtà virtuale cui lo spettatore assisterà tramite Visore VR

A che pubblico mirate?
Noi facciamo teatro e ci rivolgiamo all’animo umano.

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