A Orticolario 2025, il gusto si fa paesaggio e il cibo diventa racconto. Dal 2 al 5 ottobre, Villa Erba sul lago di Como torna a essere teatro di Orticolario, l’appuntamento internazionale che celebra l’incontro tra paesaggio, natura, cultura e gastronomia. In questa quindicesima edizione, il cibo diventa linguaggio e il gusto si trasforma in esperienza: un percorso sensoriale tra giardini, installazioni e padiglioni dove la biodiversità si racconta attraverso piatti, ingredienti e storie.

Il Mercato di Orticolario, eccellenze della natura

Chef, produttori e artigiani del gusto danno vita a un itinerario che va oltre la semplice degustazione: dalla colazione al pranzo in villa, dallo street food all’aperitivo, ogni proposta è una tappa di un viaggio che riconnette l’atto del nutrirsi alla terra, alla memoria e alla consapevolezza. Fulcro dell’evento è il Mercato di Orticolario, spazio conviviale dedicato alle eccellenze biologiche e sostenibili, dove il pubblico può scoprire realtà virtuose e dialogare con chi coltiva, trasforma e crea con rispetto e passione.

Photo Credits @MattiaMionetto

Tema della edizione 2025,
nutrirsi con le piante

Il tema guida di quest’anno è l’alimurgia: l’arte di nutrirsi con le piante spontanee. Un invito a riscoprire il valore del selvatico, a riconoscere ciò che cresce intorno a noi e a immaginare una cucina più etica e poetica. A incarnare questo pensiero sarà la chef Antonia Klugmann, ospite d’onore dell’edizione 2025. Con il suo ristorante L’Argine a Vencò, premiato con una stella Michelin e i massimi riconoscimenti dalle principali guide gastronomiche, la chef porta in scena una cucina che ascolta la natura, la interpreta con sensibilità e trasforma il non spreco in gesto creativo.

Tra le proposte più attese il workshop Bosco e Forchetta, che unisce foraging e cucina: si parte dal Parco della Spina Verde con Lucia Papponi alla scoperta delle piante spontanee, e si conclude a Villa Erba con una degustazione firmata Mariangela Susigan, per vivere la natura come nutrimento e cultura.

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