Sembra assurdo nel 2022 leggere un titolo del genere, eppure è proprio così: la Corte Suprema statunitense intende votare per annullare la legge che dal 1973 garantisce il diritto all’aborto alle donne americane. Nella bozza scritta dal giudice Samuel Alito si legge che “è tempo di dare ascolto alla Costituzione e restituire la questione dell’aborto ai rappresentanti eletti del popolo”. I quattro giudici nominati dai repubblicani (Clarence Thomas, Neil Gorsuch, Brett Kavanaug e Amy Coney Barrett), insieme al giudice Alito, hanno votato per abolire il diritto all’aborto. Non si è fatta attendere la risposta dei giudici democratici Stephen Breyer, Sonia Sotomayor ed Elena Kagan, che starebbero già lavorando ad una contro bozza in difesa di quello che è un diritto fondamentale. Rimane ancora incerta la posizione del presidente della Corte, John Roberts, considerato moderato.

Contro la decisione dei giudici conservatori si è scagliata la rappresentante del Partito Democrito Nancy Pelosi, affermando che i giudici conservatori hanno mentito al Senato e stracciato la costituzione. La Pelosi ha inoltre aggiunto che se le notizie fossero corrette, la Corte Suprema starebbe infliggendo la più grande restrizione dei diritti al popolo americano.

Anche il presidente americano, Joe Biden, si è schierato in difesa del diritto all’aborto, dichiarando di aver ordinato al consiglio sulla politica di genere e all’ufficio legale della Casa Bianca di preparare una risposta dell’amministrazione ai continui attacchi ai diritti riproduttivi e d’aborto. Biden ha inoltre aggiunto che qualsiasi sentenza venga emessa, la Casa Bianca non si farà trovare impreparata e scenderà in campo per difendere i diritti delle donne.

Anche la risposta del popolo statunitense non si è fatta attendere, con centinaia di persone scese in piazza nella notte per protestare davanti alla Corte Suprema. Mentre si attende il comunicato della Casa Bianca, nella giornata di oggi sono previste numerose manifestazioni in tutti gli Stati Uniti, segno di un forte interesse degli americani per quanto riguarda il tema dei diritti delle donne.

Il leader dei repubblicani in senato, Mitch McConnell, ha definito la fuga di notizie riguardante la decisione dei giudici sul tema dell’aborto come un’escalation della campagna della sinistra per intimorire i giudici repubblicani e ha inoltre criticato le parole di Biden e Pelosi giudicandole come un attacco alla legge e all’indipendenza giudiziaria della Corte Suprema.

Comunque si concluda questa vicenda, se le notizie filtrate fossero veritiere dimostrerebbero l’arretratezza culturale e il poco interesse verso la condizione delle donne da parte dei personaggi favorevoli a questa legge, che nel 2022 risulta antiquata e fortemente maschilista.

Sull’oscurantismo misogino nella società occidentale (e anche sull’aborto) consiglio l’articolo di Lella Palladino, pubblicato per Rewriters (https://rewriters.it/donne-che-ribaltano-la-gerarchia-delle-priorita-da-kamala-a-nonunadimeno/).

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