Mi mancano i giorni in cui si viaggiava aprendo le grandi mappe cartacee che non erano mai aggiornate; quando ti fermavi nel primo ristorante che ti ispirava senza cercarlo su tripadvisor; quando l’hotel era scalcagnato e non potevi minacciare di mettere una recenzione negativa se l’aria condizionata faceva rumore. Mi manca il caos e la suspense, la paura di aver sbagliato strada, il brivido di rimanere a piedi nel nulla, ed in definitiva la capacità di cavarsela da soli. (Foto: Angelo Cricchi).  

Condividi: