C’è una nuova forma di autosegregazione all’interno delle comunità. Ritenere che solo chi ha passato le esperienze sulla propria pelle (di razzismo, di violenza, di segregazione) abbia il diritto di parlarne e di combatterne le ingiustizie. Invece è solo quando, chi non fa parte del tuo gruppo, abbraccia la tua battaglia e la condivide che si può parlare di vera inclusione. (Foto: Angelo Cricchi). 

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