Siamo in piena estate, e capita molto spesso che leggiamo attaccati alle vetrine dei negozi l’intramontabile frase “chiuso per ferie”. Insomma, sotto il periodo di ferragosto è piuttosto normale, e ormai ci stupiamo quando non lo leggiamo. Ma immaginate se al posto di questa frase ci fosse scritto “chiuso per attività vulcanica”; si rimarrebbe quantomeno stupiti dalla frase.

Beh, in questi giorni attività vulcanica ce n’è stata. L’Etna è in eruzione e sta sputando fuoco. Sappiamo tutti che il vulcano siculo è attivo e non dovremmo stupirci più ormai quando dà segni di vita, sputando fuoco e cenere dalla sua bocca. E invece ne rimaniamo sempre sorpresi e terrorizzati allo stesso tempo. Sorpresi per la sua maestosità e terrorizzati … beh perché è comunque una montagna che sputa fuoco e che può distruggere tutto ciò che gli sta a portata di mano (guardate com’è andata con Pompei).

L’Etna è in eruzione, di nuovo, e non sappiamo ancora se troveremo dei negozi con cartelli con scritto sopra “chiuso per attività vulcanica”, ma sicuramente troveremo chiuso l’aeroporto di Catania. Tutti i voli in arrivo e in partenza per la città sono stati momentaneamente cancellati, a causa della nube di cenere prodotta dal vulcano. Per la gioia di tutti i viaggiatori che dovevano arrivare, o partire, in giornata per/da Catania.

Si può dire che l’aeroporto catanese sta passando un’estate complicata: prima l’incendio del mese scorso ed ora ci si mette l’Etna. Con la sua eruzione sono stati chiusi gli spazi aerei C1 e B3. Si consiglia perciò di consultare la propria compagnia aerea per verificare se il proprio volo è stato cancellato, ritardato o dirottato su qualche altro aeroporto della Sicilia. E per tenere sotto controllo la situazione si consiglia di andare sul sito dell’aeroporto di Catania, www.aeroporto.catania.it, e di controllare anche i profili Twitter e Facebook dello stesso.

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