Cos’è: L’epilessia è una malattia causata da uno squilibrio nell’attività elettrica dei neuroni in alcune aree del cervello. È caratterizzata da uno o più disturbi neurologici che predispongono il cervello a crisi ricorrenti, spesso con conseguenze neurobiologiche, cognitive e psicologiche.

Una crisi epilettica è un evento improvviso e di breve durata caratterizzato da un’attività neuronale anomala ed eccessiva o sincrona nel cervello. Le crisi epilettiche sono solitamente transitorie, con o senza diminuzione del livello di coscienza, con o senza movimenti convulsivi e altre manifestazioni cliniche.

L’epilessia può avere molte cause. Può avere origine da lesioni cerebrali di qualsiasi tipo, tuttavia, in molti casi non vi è alcuna lesione, bensì solo una predisposizione genetica alle crisi. Quando non c’è una causa genetica o traumatica identificata, si parla di epilessia idiopatica, e i geni giocano un ruolo nel modulare il rischio che si verifichi un episodio e anche nella risposta al trattamento. Le benzodiazepine hanno una buona prognosi nella gestione di questa malattia.

La diagnosi di epilessia richiede un’anamnesi personale e familiare ed è solitamente confermata da un elettroencefalogramma (EEG). Anche gli studi di imaging fanno parte della diagnosi, mentre le procedure diagnostiche più specializzate sono riservate a casi molto specifici. Il trattamento consiste nella somministrazione di farmaci anticonvulsivi. Nei casi refrattari (cioè quelli che non rispondono a questi trattamenti e in particolare quelli con una serie di crisi che mettono a rischio la vita), si ricorre ad altri metodi, tra cui la chirurgia. L’epilessia provoca molteplici effetti sulla vita quotidiana del paziente, pertanto il trattamento deve includere la gestione di queste conseguenze.

Sindromi:

  • Encefalopatia epilettica: in cui si ritiene che le crisi stesse contribuiscano all’instaurarsi di un disturbo progressivo delle funzioni cerebrali.
  • Sindrome epilettica benigna: una sindrome epilettica è considerata benigna se è facilmente trattabile o non richiede un trattamento perché è autolimitante nel tempo e si risolve senza sequele.
  • Sindrome epilettica riflessa/epilessia: sindromi epilettiche in cui tutte le crisi sono innescate da uno stimolo sensoriale.
  • Epilessia reattiva/sindrome epilettica: epilessie legate a una situazione precedente, come le crisi di astinenza da alcol.
  • L’epilessia da assenza infantile è un’epilessia idiopatica generalizzata che colpisce i bambini di età compresa tra i quattro e i dodici anni. Le crisi d’assenza si manifestano con una diminuzione o una perdita di coscienza, a volte con movimenti minori come quelli della mascella.

Sul cervello consiglio l’ottimo articolo di Osvaldo Sponzilli, pubblicato all’interno della rivista Rewriters (https://rewriters.it/le-cellule-zombi-capaci-di-accrescersi-anche-dopo-la-morte-perche-cuore-e-cervello-hanno-ritmi-diversi/).

Condividi: