Avevo una ragazza conosciuta come Elsie / con la quale ho condiviso quattro squallide stanze a Chelsea. / Non era quello che chiamereste un fiore che arrossisce / in effetti, si noleggiava a ore. / Il giorno in cui è morta i vicini sono venuti a ridere: / “Beh, questo è ciò che viene da troppe pillole e liquori!” / Ma quando l’ho vista distesa come una regina / era il cadavere più felice che avessi mai visto. (Foto di Angelo Cricchi).

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