L’isola di Creta e le sue meraviglie
Creta, la più grande delle isole greche, culla della civiltà, offre tante attrazioni: spiagge splendide, trekking unici e siti archeologici di rara bellezza.

Creta, la più grande delle isole greche, culla della civiltà, offre tante attrazioni: spiagge splendide, trekking unici e siti archeologici di rara bellezza.
Non avevo mai visitato Creta, la più grande delle isole greche, culla della civiltà. Avevo sempre temuto di trovare affollamento e poca atmosfera, perché è molto turistica. In effetti offre tante attrazioni: spiagge splendide, trekking unici e siti archeologici di rara bellezza . Ma mi sono anche detta “se è così tanto frequentata ne varrà sicuramente la pena!”
E così è stato!
Dato che è molto estesa è importante scegliere un itinerario per poter vedere il massimo e non perdere troppo tempo negli spostamenti. Anche se ci sono buone strade di collegamento, le distanze sono notevoli. Fra l’altro specie nelle zone interne, è frequente incontrare greggi di capre in mezzo alla strada che rallentano la marcia e creano ingorghi; per questo i limiti di velocità sono bassi.
Ho scelto di iniziare il viaggio da Heraklion, una vivace cittadina. Mentre si passeggia per il centro, le cui strade sono tutte sapientemente lastricate, si incontrano molte costruzioni veneziane, testimoni della passata dominazione. E tanti alberi centenari !
All’improvviso la bella chiesa di Ayos Titos.
Molto bello il lungomare con la fortezza veneziana.
A pochi chilometri da Heraklion c’è e il sito archeologico di Knossos, la più antica testimonianza della civiltà minoica, abitato da splendidi pavoni.
Da Heraklion percorro la costa del nord, caratterizzata da località turistiche e spiagge affollate (non ve le consiglio perché il mare è un po’ deludente) e arrivo a Chania, la capitale. E’ una città deliziosa che presenta le tracce di tutte le dominazioni avvenute negli anni a Creta: c’è una Moschea che ora è un museo, mura veneziane dove sono sorte delle abitazioni, il faro, il centro pullula di vie strette e piene di negozi ed è vivacissimo.
Chania può diventare un buon punto di partenza per la visita della parte sud ovest dell’isola, più bella e meno caotica. Infatti per ritornare al nord non si può percorrere il periplo dell’isola perché le montagne impediscono il passaggio. È necessario ripercorrere la stessa strada dell’andata.
Dedico una giornata del mio viaggio alle Gole di Samarià fra le montagne Bianche: imperdibili per chi ama il trekking. È un lungo canion di 16 chilometri attraversato da un fiume.
Si parte da 1200 m di altitudine e si arriva al mare. Di solito si percorre solo in discesa da Xiloskalo ad Aghia Roumeli e per tornare è necessario prendere un traghetto e poi l’autobus. Ma con un buon allenamento si può fare andata e ritorno. Sono rimasta impressionata dall’imponente sistema antincendio costruito capillarmente a protezione della splendida flora millenaria . Ci sono diverse stazioni per rifornirsi d’acqua ma nessun ristoro. Tenere con voi il biglietto (che costa 5 euro ) perché all’uscita lo dovete mostrare .
La bellezza del mare di Creta è indiscutibile anche se nella costa nord ho trovato tanta plastica, purtroppo .
La laguna di Balos (raggiungibile con una strada bianca e dissestata) ed Elafonissi sono le spiagge dell’ovest veramente indimenticabili. Sabbia bianca, dune, mare cristallino, ma anche tanti turisti!
Ma la Grecia che amo, quella delle spiagge tranquille, incastonate fra gli scogli, con un mare limpido e fresco, dove puoi stenderti all’ombra degli alberi che arrivano sulla spiaggia la trovate nella penisola sopra Chania. Consiglio in particolare Aghias Onofrious, frequentata da famiglie di greci; paralia Tersana con un isolotto proprio davanti che si può raggiungere a nuoto; paralia Macherida frequentata da naturisti. Ma tante altre.
La Grecia nel mio immaginario rappresenta accoglienza, buon cibo, natura e quiete ed è un mio posto del cuore. E ora anche Creta lo è diventato.