Un artista nato e cresciuto a Roma, non potrà mai dirsi artista contemporaneo, perché la città lo obbligherà continuamente ad un confronto diretto con la classicità. Che sia un rapporto approfondito, o semplicemente la quotidiana vista dei ruderi sbrecciati, delle chiesette ombrose, del Colosseo guardato distrattamente dall’autobus che lo porta in centro. A Roma un artista (insolitamente) felice della sua opera, sarà smontato appena esce di casa e si guarda intorno. (Foto di Angelo Cricchi).

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