Regina Tana ai funerali di Francesco: “Un Papa rivoluzionario”
Ai funerali del Papa c'era anche la transgender Regina Tana, con un cartello con la frase "Santo subito". Il libro "Spera" di Papa Francesco.

Ai funerali del Papa c'era anche la transgender Regina Tana, con un cartello con la frase "Santo subito". Il libro "Spera" di Papa Francesco.
In occasione dei funerali di Papa Francesco, avvenuti sabato 26 aprile, davanti alla Basilica di Santa Maria Maggiore, Regina Tana, donna transgender, ha voluto rendere omaggio al Pontefice che ha definito un simbolo di pace e vicinanza agli ultimi.
“Sono qui per onorare Papa Francesco, il Pontefice della pace, della fratellanza e della vicinanza alle persone più fragili – ha dichiarato Regina ai microfoni della Dire –. Per me è stato rivoluzionario: ha avuto parole di comprensione e apertura anche verso la comunità LGBTQ+, un gesto impensabile pensando ai Papi precedenti”.
Regina ha esposto un cartello con la foto del Santo Padre e la scritta “Santo Subito“, manifestando il desiderio di una canonizzazione rapida per Papa Francesco.
“Ho sentito il bisogno di esserci – ha aggiunto – per l’ultimo saluto a un uomo che ha saputo parlare al cuore di tutti. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente, ma la sua umanità e semplicità me lo hanno fatto sentire vicino, più di altri Papi che invece ho incontrato, come Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.
Rispondendo su cosa si auguri dal prossimo pontefice, Regina ha sottolineato:
“Spero che sia altrettanto umano, aperto, capace di ascoltare il popolo. Che sia meno conservatore di certi politici che utilizzano la religione per dividere. Le greggi siamo noi, persone comuni che cercano giustizia, amore e comprensione”.
Un episodio significativo raccontato da Regina riguarda l’ultimo ricovero di Papa Francesco al Policlinico Gemelli.
“Avevo esposto un cartello per augurargli pronta guarigione. Fu rimosso brevemente per controlli di sicurezza e poi restituito – ha raccontato –. Quel gesto spontaneo voleva testimoniare la gratitudine di una parte di società che il Papa non ha mai abbandonato”.
Per Regina, Papa Francesco resterà un simbolo di apertura e di speranza.
“La sua celebre frase ‘Chi sono io per giudicare?’ non è solo un messaggio: è una rivoluzione culturale che ha aperto nuove strade anche per la comunità LGBTQ+ nella Chiesa”.
Nel giorno dell’addio, Regina non trattiene l’emozione:
“Saluto Papa Francesco con il cuore pieno di gratitudine. Prego affinché il suo esempio di amore e accoglienza continui a guidare il cammino della Chiesa nel mondo”.
“Tutti nella Chiesa sono benvenuti, comprese le persone divorziate, comprese le persone omosessuali, comprese le persone transgender”,
scrive Papa Francesco nel suo ultimo libro, Spera. L’autobiografia (Mondadori). Le riflessioni di papa Francesco che affrontano esplicitamente il ruolo delle persone LGBT+ nella Chiesa sono limitati a poche pagine e molto di questo materiale sembra essere tratto da dichiarazioni o precedenti commenti del Papa. Nel complesso, però, si tratta di una riaffermazione degli sforzi del Papa per rendere la Chiesa cattolica più accogliente nei confronti delle persone LGBT+, pur nei limiti dell’insegnamento ecclesiastico sul genere e sulla sessualità.
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Sono Regina Tana e ringrazio Emanuele Donati per questo articolo dedicato alla mia presenza ai funerali di Papa Francesco. Donna gender e persona di fede che ha visto nel Papa degli ultimi una apertura anche alla comunità lgbtq.