Certi giorni d’estate mi sento sospesa. Come in una bolla. Faccio i conti con le cose che mi sono accadute ed immagino quelle che mi accadranno da settembre, il vero inizio dell’anno. Ma la felicità che mi dà questa pausa da me stessa mi rende felice come poche cose al mondo. Mi sdraio dove sono e guardo il cielo, come inebetita da tanta bellezza e tanto vuoto, anticipo di una pace che non verrà e che non riuscirò ad ottenere mai completamente, almeno per ora. (Foto: Angelo Cricchi).

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