“Preparati a scrivere la storia insieme a noi”, si legge sul sito ufficiale del grande evento Tomorrowland, in uno dei passaggi che invita i lettori e cultori del genere all’interno dell’iniziativa musicale online dal titolo “Tomorrowland – Around the World”, neonato evento digitale che avrà luogo sulla rete i prossimi 25 e 26 luglio 2020. Un gesto dovuto. Un evento nato non come palliativo, ma strutturato al meglio della sua essenza, pensato per regalare al pubblico quelle sensazioni tipiche dell’esperienza del domani e concepito a seguito dell’annullamento della sedicesima edizione dell’iconica manifestazione dedicata alla musica elettronica. Per tutti gli affezionati, quest’anno il Belgio sarà lontano. Lì, dove la kermesse si svolge dal 2005, non sorgerà la valle del divertimento, ovviamente a causa dell’epidemia di Covid che ha smosso gli organizzatori a dirottare prontamente l’evento sul web.
Un annullamento doppio, che ha visto sfumare l’edizione invernale lo scorso 5 marzo, seguita dalla fumata nera anche per l’estiva, annunciata lo scorso 16 aprile. Un vero e proprio cataclisma per amanti e frequentatori del maxi evento che ogni anno, ha condotto nella terra del domani, a Boom, cittadina dove sorge il Parco De Schorre, migliaia di adepti dell’elettronica, pronti ad adorare le divinità della console con set in grado di durare anche per 12 ore di fila. Sono numeri da capogiro quelle 180.000 presenze che in pochi giorni, si riunivano sotto i sedici palchi fantasy allestiti da ID&T, tra giochi d’acqua, musica, fumo e chili di coriandoli colorati. Migliaia di visitatori orfani di un appuntamento che è ormai imperdibile e che, nell’arco degli ultimi 15 anni, ha visto salire in cattedra tutto il meglio dell’intrattenimento musicale contemporaneo e avveniristico.
Saranno due giorni di musica, in cui è certo, si farà la storia. Perché s’è vero che Tomorrowland è un evento unico nel suo genere, è altrettanto vero che nessuno in rete ha mai osato tanto. Ore di djset al cui servizio ci sarà tutto il meglio della tecnologia 3D e del design, con un sapiente utilizzo di video ed effetti speciali che non vogliono far rimpiangere l’originale. Tra i protagonisti della XVI edizione ci saranno: Afrojack, David Guetta, Dimitri Vegas & Like Mike, Nervo, Marshmello, Timmy Trumpet, Amelie Lens, Adam Beyer, Adriatique, Carl Cox, Enrico Sangiuliano, Marcel Dettmann, Maceo Plex, Armin van Buuren, Cosmic Gate, Gareth Emery e Tiësto. E la line-up è attesa come un vero e proprio verbo.
“Around the World” è un’esperienza nuova, tutta da vivere e da scoprire, che darà vita a nuove console casalinghe, in una location virtuale in cui è il mondo intero ad accogliere il pubblico, mentre sarà la musica ad unire le persone. A connettere un ascoltatore all’altro. Un weekend destinato a rimanere nella memoria e che gli organizzatori preannunciano spettacolare e senza precedenti. Anziché girare tra i palchi di Boom, i partecipanti all’evento online potranno muoversi liberamente con i loro dispositivi ed insieme ai loro amici, alla scoperta di tutta l’offerta visual e musicale che il web fest propone. Otto virtual stage: Atmosphere, Core, Freedom Stage, Elixir, sono questi alcuni dei nomi scelti dalla direzione per l’appuntamento di fine luglio che ospiterà gli artisti più idolatrati del genere. “The Reflection of Love, Chapter 1”, è invece il titolo destinato al Main Stage, che sarà seguito dal disvelamento del tema dell’edizione 2020, rivelato in anteprima mondiale durante la giornata. Game, webinar ispirazionali, lifestyle, workshop, moda e food, saranno invece le esperienze interattive offerte dalla Tomorrowland Foundation, nell’arco dei due giorni in cui sarà possibile partecipare dalle 15.00 fino all’1 di notte. Durante la manifestazione sarà aperta anche una vera e propria time-zone-friendly, destinata al pubblico dell’Asia e delle Americhe.
“Tomorrowland Around The World è il frutto di un team composto da centinaia di persone, al lavoro da tanto tempo e senza sosta, per creare un’esperienza mai vissuta prima nel campo dell’intrattenimento” – dichiara il co-fondatore Michiel Beers, che continua dicendo – “Sin da quando siamo partiti le idee hanno iniziato a prendere forma, abbiamo subito percepito grande energia e positività da parte di tutti i coinvolti. Per noi si tratta di reinventare il nostro modello di festival experience ma, in tutta sincerità, crediamo si possa portare lo spirito della nostra festa ai massimi livelli, coinvolgendo tutti, ognuno dalle proprie case. Centinaia di migliaia di persone idealmente unite, che si ritroveranno e si organizzeranno in maniera responsabile, dal Canada all’Australia, dal Giappone al Brasile”, conclude Beers.
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