Un’occasione da cogliere per chi ama esplorare luoghi poco battuti a un passo da casa. Per lo meno per chi abita nel Lazio o in Toscana, visto che Latera, borgo sconosciuto ai più, si trova nell’alto Lazio, a due passi dalla Toscana, proprio a due passi dal Lago di Bolsena.

Latera è un paesino rinascimentale costruito sul cucuzzolo di uno sperone di roccia sprofondata all’interno di un antico cratere vulcanico. La posizione è estrememente suggestiva, il silenzio attorno è assoluto, e il borgo non è ancora turisticizzato.

Latera tra i Borghi Autentici d’Italia

Inserito tra i Borghi Autentici d’Italia come modello di sviluppo locale sostenibile, con la sua Rocca della famiglia Farnese, è rimasto totalmente intatto. Soggiornando a Latera, si possono fare moltissime gite in tutta la Tuscia e in Toscana, raggiungere il lago di Bolsena in 10 minuti di auto, visitare Bolsena che nel 2023 è stata inserita da Forbes tra le dieci piccole città più belle d’Europa, scoprire Pitigliano (è a 20 minuti di auto), Saturnia, l’Argentario e Capalbio (a un’ora), approfondire la storia degli Etruschi, visitare l’Isola Bisentina, fare trekking, godersi le terme di Vulci e Viterbo, andare alla ricerca di funghi e castagne.

Abbiamo intervistato il Sindaco di Latera, Francesco Di Biagi

Perché partecipare a questo evento?
Per fare un’esperienza innovativa dei borghi piccoli ma ricchi di storia e dove il paesaggio è mozzafiato. Grazie alla dicotomia tra la pietra locale chiamata Basaltina ed i fiori, esalta la terra nascosta tra Roma e Toscana e la presenta nella sua splendida magnificenza. Nel comune di Latera, dalle 11 e 12 Maggio  il borgo sarà completamento vestito di fiori e di installazioni colorate. Per l’occasione saranno presenti mercatini artigianali e gastronomici, per poter mangiare in piazza sia a pranzo che a cena in piazza, e serate musicali.

Cosa offre di speciale Latera?
Latera è il luogo del mio cuore, è un affascinante borgo situato al confine tra Lazio e Toscana, arroccato su un colle e circondato da fitti boschi che sembrano nasconderlo agli occhi dei viaggiatori. La sua posizione offre viste suggestive sul Lago di Bolsena e il Lago di Mezzano, e il paese è immerso in una vallata di origine vulcanica chiamata Caldera di Latera. La sua storia antichissima, le tradizioni culinarie e le bellezze naturali rendono Latera una meta affascinante per chi cerca un’esperienza autentica.

Ci sono ristoranti dove mangiare?
Sono presenti due ristoranti, La cantina del Mago e La Montagnola, uno più buono dell’altro e soprattutto totalmente locali. Fanno una cucina autentica e casereccia con prodotti locali a km zero.

Quali sono i piatti tipici di Latera?
I pizzicotti sono un piatto tipico dell’antica tradizione gastronomica Laterese. Legati al mondo contadino di una volta, sono estremamente semplici da fare, economici e ottenibili da ingredienti reperibili dalla terra da cui traggono sapori e profumi genuini.

L’impasto è lo stesso utilizzato per il pane (farina, acqua, sale, lievito naturale). Il nome curioso deriva dal modo in cui la palla d’impasto viene appunto pizzicata per strapparne dei pezzi irregolari da gettare nell’acqua bollente per la cottura. Tutto molto semplice e veloce: si preparava l’impasto per il pane in abbondanza e quello che non finiva nel forno per la cottura finiva nel piatto sotto forma di fumanti “PIZZICOTTI” risolvendo il problema del pranzo. Il forno a legna era il luogo d’incontro dove le donne di Latera si recavano per cuocere il pane, scambiare qualche chiacchiera per evadere un attimo dalle faccende domestiche. Momenti indimenticabili, oggi scomparsi sotto la frenesia della vita moderna che impone ritmi stressanti che non danno il tempo di fermarsi. Da quest’ultimi è nata la Sagra del Pizzicotto, che si tiene nel mese di luglio divenuta un’ottima occasione per assaggiare i pizzicotti fatti ancora a mano e gustare un menu tipico Laterese.

Il Sindaco di Latera Francesco Di Biagi

Dove si può soggiornare a Latera?
C’è un delizioso piccolo casale che viene affittato dalle varie piattaforme come AirBB, Vrbo e Booking: ha ricevuto la certificazione come migliore dimora accogliente e inclusiva (Travel Proud). A breve nascerà un albergo diffuso con vari appartamenti nel centro storico di Latera. Altrimenti abbiamo il Covo dei briganti con sei camere.

Quali politiche si stanno portando avanti a Latera per l’ambiente?
Il territorio ha una vocazione agricola, chi viene a visitare questi luoghi resta affascinato dall’accoglienza di un paese che conserva quasi intatto il proprio patrimonio storico, naturalistico, paesaggistico ed esprime tradizioni popolari di un innegabile fascino. La lotta contro le multinazionali del fotovoltaico, geotermico ed eolico qui hanno sempre trovato il pugno di ferro, proprio per la volontà di lasciare il proprio territorio inalterato.

E per arte e cultura? Latera ha interesse a sostenere queste aree di interesse? Come?
E’ online il bando Latera the art farm rivolto ad artist* internazionali per la realizzazione di una residenza artistica nel borgo medievale di Latera. Il progetto nasce nell’ambito di un disegno più ampio volto a riqualificare la cittadina di Latera, attraverso interventi artistici di alto profilo qualitativo, che costituiranno il cuore di una nuova attrattiva turistica e culturale per il territorio.

Il bando mette a disposizione una residenza artistica di 30 giorni da svolgersi tra marzo e maggio 2025 in cui approfondire il territorio e la sua storia, durante la quale è chiesto di ideare, progettare e realizzare un’opera (scultura o installazione) da inserire nel più ampio percorso espositivo di Latera, in corso di realizzazione.

Nel progetto complessivo di Latera the art farm, infatti, saranno coinvolti ulteriori artisti visivi italiani, chiamati a realizzare delle opere artistiche di street art, scultoree/installative, oltre alla realizzazione di opere di design artistico volte alla riqualificazione delle camere dell’hotel diffuso, attualmente in fase di ristrutturazione. Un progetto ampio e articolato che inciderà sul borgo creando un percorso espositivo a cielo aperto. Fa parte del progetto anche la realizzazione di un docufilm dedicato.

Quali escursioni consiglierebbe per gli appassionati di natura?
Il Sentiero dei Briganti, nell’Alta Tuscia, dove si ripercorrono le tracce dei banditi che, durante il XIX secolo, seminarono il terrore in questa zona. Si tratta di un itinerario lungo quasi 100 km, percorribile a piedi, in bicicletta o a cavallo, che collega la Riserva Naturale di Monte Rufeno, al confine tra Lazio, Umbria e Toscana, con Vulci, in piena Maremma laziale. Il percorso, un progetto realizzato dalla Comunità Montana “Alta Tuscia Laziale”, con la collaborazione dei comuni di Canino, Farnese, Latera  e Ischia di Castro.

Il filo conduttore che collega tra loro tutti questi elementi naturali e storico-artistici in questa porzione del territorio laziale è un itinerario storico che attraversa i luoghi dove numerosi briganti nacquero, vissero e operarono i loro misfatti durante la seconda metà dell’Ottocento. Voi avete come blogger Vera Risi, che è una guida turistica nazionale esperta della Tuscia.

Ci racconti la storia di Latera in 5 passaggi storicamente rilevanti:
I primi reperti archeologici ritrovati nel territorio risalgono al paleolitico ed al neoloiico, a testimonianza che sin dal 5000 a.C. si hanno notizie dell’insediamento dell’essere umano nel territorio. All’epoca degli Etruschi diventa un fiorente ed importante centro che, come tutta la Tuscia, viene poi conquistato dai Romani.

Con il cadere dell’Impero Romano di Occidente, Latera passa nelle mani degli Ostrogoti prima e dei Longobardi dopo. In epoca medievale diviene inizialmente una Rocca Aldobrandesca, nel 1080 grazie ad una concessione del pontefice Gregorio VII, successivamente un possedimento della potente città di Orvieto, che si contende a lungo la sua dominazione con la Santa Sede.

Dopo numerose scorrerie subite, una delle quali, probabilmente ad opera di Ludovico il Bavaro, comporta la distruzione del castello, viene infine concessa in vicariato a Ranuccio Farnese da Papa Gregorio XII nel 1408. Latera rimane sotto la famiglia Farnese fino al 1668, anno in cui muore l’ultimo membro della dinastia, sotto la cui amministrazione vede un periodo di grande splendore contraddistinto da importanti riforme economiche ed opere edili, tra le quali la costruzione dell’acquedotto attivo ancora oggi.

Nel corso del Risorgimento nel suo territorio si svolgono scontri tra truppe garibaldine e pontificie. Nel 1870 entra a far parte del Regno d’Italia. Dovete venire a vedere coi vostri occhi!

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