Il gap salariale nel calcio. Alisha Lehmann combatte in campo e sui social per la parità di genere. Il libro "Una stanza tutta per sé"
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Alisha Lehmann, la talentuosa calciatrice svizzera, è un nome ben noto nel mondo del calcio femminile, e con il suo recente trasferimento alla Juventus Women ha attirato ancora più attenzione. Oltre alle sue prestazioni sul campo, Lehmann è celebre per la sua presenza sui social media, con milioni di follower che la rendono la calciatrice più seguita al mondo.
Attualmente, il suo stipendio con la Juventus si aggira intorno agli 80 mila euro a stagione. Un compenso che, se paragonato a quello dei calciatori maschili, evidenzia la disparità economica ancora esistente nel calcio professionistico. Lehmann stessa ha sollevato la questione durante un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, dove ha espresso il suo disappunto riguardo al divario salariale con il suo compagno, Douglas Luiz, calciatore della Juventus.
Lehmann ha dichiarato:
“Io e Douglas facciamo lo stesso lavoro, ma lui guadagna centomila volte più di me: gli ripeto che è ingiusto”.
Le sue parole evidenziano un problema strutturale che affligge il mondo del calcio femminile, dove anche le atlete di alto livello spesso ricevono compensi che non sono comparabili a quelli dei colleghi uomini, nonostante l’impegno e la dedizione siano gli stessi.
Nonostante il gap salariale, il calcio femminile sta vivendo una crescita significativa in termini di visibilità e popolarità. Il trasferimento di una star internazionale come Alisha Lehmann alla Juventus Women non solo aumenta il prestigio del club, ma rappresenta anche un passo avanti verso una maggiore considerazione del calcio femminile in Europa.
Oltre alla sua carriera calcistica, Lehmann ha sfruttato i social media per amplificare la sua voce e costruire una connessione diretta con i fan. Con quasi 17 milioni di follower su Instagram, è un’icona di stile e sport, il che aumenta ulteriormente il suo valore commerciale. Tuttavia, questo successo online non è ancora sufficiente a colmare le enormi differenze economiche tra il calcio maschile e femminile.
Con il trasferimento alla Juventus, Alisha Lehmann non solo rafforza il club torinese, ma continua a essere un’importante ambasciatrice del calcio femminile. Le sue dichiarazioni sul gap salariale fanno eco a un dibattito sempre più centrale nel mondo dello sport, in cui la parità di genere e il riconoscimento economico sono temi fondamentali.
Lo sport è solo una finestra in cui esiste una grande disparità tra diversi sessi. Oggi più che mai questo argomento diventa di fondamentale importanza per arrivare ad una totale parità, ma questo non significa che non ci sia sempre stato, radicato nella nostra società, un problema forte. Già Virginia Woolf, nel 1929, pubblicò un saggio dal titolo Una stanza tutta per sé (A room of one’s own) in cui l’autrice esplora la disparità di genere nel mondo artistico e in particolare nella scrittura. Quest’opera fu poi considerata un manifesto del femminismo letterario.
In conclusione, il percorso di Alisha Lehmann dimostra che, nonostante le difficoltà e le disparità, il calcio femminile ha tutte le carte in regola per crescere e ottenere il riconoscimento che merita. Speriamo che le sue parole e la sua influenza sui social possano contribuire a portare il cambiamento necessario in termini di uguaglianza salariale nello sport, ma anche in tutte le altre situazioni in cui le donne sono vittime di iniquità.
