Amano Corpus Animae: un maestro tra anime e videogiochi
La mostra del maestro giapponese Yoshitaka Amano arriva a Roma dopo il Lucca Comics & Games. A Palazzo Braschi fino al 12 ottobre 2025.

La mostra del maestro giapponese Yoshitaka Amano arriva a Roma dopo il Lucca Comics & Games. A Palazzo Braschi fino al 12 ottobre 2025.
A Roma arriva la mostra dell’artista giapponese Yoshitaka Amano, Amano Corpus Animae, presentata per la prima volta in Italia al Lucca Comics & Games, poi a Milano e ora nella capitale italiana, a Palazzo Braschi, insieme a tante altre mostre.
La mostra commemora alcune delle tappe più importanti di Amano, un artista leggendario da Shizuoka, Giappone.
Yoshitaka Amano ha sempre avuto uno stile unico, viaggiando tra stili, media e tecniche diverse, riuscendo a ricavarsi il suo spazio e diventando uno dei più grandi storyteller visivi a cavallo tra il XX e il XXI secolo. Le sue opere uniscono stili orientali e occidentali in un equilibrio delicato, spostandosi tra tradizione giapponese e Art Nuveau e Surrealismo.
Tra le prime opere troviamo Vampire Hunter D, una serie di romanzi scritta da Hideyuki Kikuchi e illustrata da Amano. La serie conta 35 volumi, usciti dal 1983 in poi, ed è stata in seguito adattata in diversi media come audio drama, manga e anime.
Tra le varie illustrazioni di Vampire Hunter D presenti nella mostra si nota un’atmosfera cupa, scura, gotica, che raffigura perfettamente la trama dei romanzi: in un futuro post-apocalittico, la Terra è dominata da vampiri, da cui gli umani cominciano a ribellarsi e D, il protagonista, è un dampiro, metà uomo e metà vampiro, che caccia vampiri sfruttando questa sua doppia natura e le sue doti di combattimento.
D è quindi un personaggio ambiguo, ma anche pieno di calma e dominio di sé, e viene rappresentato nelle illustrazioni di Amano proprio diviso tra vita e morte, tra oscurità e luce, andando a raffigurare questa sua doppia identità.
Le opere per cui Amano è forse più riconosciuto troviamo Final Fantasy, una serie di videogiochi di ruolo di casa Square Enix. I videogiochi della serie trattano di futuri apocalittici in cui i protagonisti si ritrovano a combattere chi comanda per ristabilire l’ordine dei loro mondi.
Yoshitaka Amano contribuisce alla serie con i suoi disegni e concept art per i personaggi dei videogiochi, legando storicamente il suo nome a quello di Final Fantasy. L’autore ha il ruolo di lead artist e character e graphic designer nei primi sei titoli della saga, ma rimane designer per tutto il resto della serie, infondendo nella serie il suo stile goticheggiante, misterioso e cavalleresco.
Il suo capolavoro più grande arriva con Final Fantasy IV: nelle illustrazioni della città steam-punk del videogioco si respira l’aria soffocante che permea nel gioco. Il personaggio principale della serie, Terra, figlia di un Espert e di un’umana, è mezzosangue e ha connotati soprannaturali che si sposano perfettamente con lo stile etereo di Amano, proprio come per D il cacciatore di vampiri.
Le illustrazioni del maestro Amano non si fermano qui: nella mostra troviamo anche le sue illustrazioni realizzate per le copertine di alcuni numeri della Marvel e della DC, nella sezione della mostra denominata Icons, insieme alle sue illustrazioni per Sandman. Cacciatori di Sogni, nate dalla collaborazione con Neil Gaiman.
Questa collaborazione tra Amano e lo scrittore britannico sembra cadere a pennello. Le atmosfere mistiche del maestro giapponese si sposano perfettamente con la narrazione metafisica di Gaiman: “Le scene sembrano sospese nel tempo, invitando lo spettatore a riflettere sul significato più profondo delle immagini e dei racconti”, si legge su uno dei pannelli della mostra.
Le sezioni della mostra non finiscono qui, il viaggio tra le opere del maestro Yoshitaka Amano è ancora lungo e pieno di meraviglie che potrete visitare a Palazzo Braschi a Roma fino al 12 ottobre 2025.