Oggi vi parlerò di un must del Perù, dove semplicità e colori si mischiano per dare sapori e consistenze diversi a tavola. Un piatto che racchiude nella semplicità l’umiltà e la storia di un intero paese.

La Buona Causa è la traduzione di questo sformato peruviano nato nel 1800, durante una spedizione di liberazione per l’indipendenza del Perù dal regno di Spagna; le donne di Lima cercavano di raccogliere forze e poter monetizzare per sostenere i soldati al fronte, quindi pensarono di fare quello che riusciva loro meglio in quel momento storico: cucinare.

Fu in quel preciso momento che nacque la causa rellena, un piatto da vendere facilmente anche su strada  “por una causa”.

Le origini del piatto sono dunque antiche e nel tempo la ricetta è stata adattata a gusti e tradizioni familiari, tramandata da generazione in generazione senza mai perdere la sua originalità.

Le patate, che in tutto il paese si coltivano in oltre tremila varietà, furono l’ingrediente principale, la ricetta originale è appunto a base di patate e pollo, ma la si può gustare anche con il pesce (tonno o gamberetti)  ed esiste anche una versione vegetariana. Oggi, invece, la vedremo nella mia versione vegana.

Le caratteristiche da rispettare della ricetta originale, che è un piatto freddo, sono gli strati di patate, tra cui inserire il ripieno. Il tortino nel suo complesso assomiglia ad un petit pâté che può essere servito come monoporzione oppure a forma di plum-cake da affettare.

Anche in questo possiamo trovare delle varianti su come assemblare la causa rellena, e in moltissimi casi è completato normalmente da avocado, olive nere e fette di uovo.

E’ un piatto delizioso e nutriente, si adatta al gusto di tutti i commensali e si sposa benissimo anche con le nostre abitudini alimentari, è bagnato con il succo di lime e reso piacevole dal famosissimo aji amarillo peperoncino hot peruviano di bassa piccantezza (10.000 SHU Scala di Escoville).

La causa può essere servita sia come antipasto sia come secondo piatto, ma l’ideale è accompagnarla con un’insalata fresca. E’ bene sapere che in America Latina i piatti tipici sono proposti e consumati durante tutto il periodo dell’anno (non esiste la stagionalità).

La cucina peruviana stupisce per la varietà e l’eterogeneità dei suoi piatti. I colonizzatori spagnoli egli immigrati italiani hanno contribuito ad arricchire la cucina del Perù, diversa in ogni territorio della nazione grazie alle varie influenze africane, orientali ed europee.

Lima ospita tra i migliori ristoranti al mondo, locali in cui la lista di attesa può superare le due settimane.

Inoltre in Perù si svolge la fiera gastronomica di Mistura, la più grande del Sud America. Indizi che mostrano l’attenzione per la qualità delle ricette e degli ingredienti che le compongono.

La mia versione (Il mio adattamento) non ha la pretesa di sostituire il piatto originale, ma solo di dare un’alternativa a chi vuole mangiare questa specialità seguendo un certo regime etico e nutrizionale, insomma un classico rivisitato in chiave moderna. Ho fatto assaggiare la mia causa vegana  ad un’amica peruviana che si è complimentata per la similitudine con la ricetta originale.

Oltre alle patate e il peperoncino che abbiamo già menzionato, nella mia versione ho creato un simil-tonno (a prova di onnivoro) in modo da dare la stessa consistenza, lo stesso sapore, aggiungendo un’ottima maionese vegetale.

E se vi piace l’idea di rivisitare piatti della tradizione con uno sguardo vegano, ecco il libro che fa per voi: La cucina della tradizione in chiave vegan, un ricettario che vi suggerisce le modifiche da apportare a ciascun piatto tradizionale per trasformarlo in un piatto vegano.

Ma veniamo alla mia ricetta vegana della Causa rellena: ecco di quali ingredienti abbiamo bisogno e come procedere all’impiattamento.

Ingredienti:
1kg patate Gialle
Olio di semi a piacere (più o meno 100ml)
2-3 succo di lime (100ml)
2 aji amarillos (peperoncino peruviano)*
2 spicchi d’aglio
Sale
Pepe
Lattuga
Veg-tonno
Olive nere
maionese vegetale
Avocado

*si può trovare nei negozi etnici oppure online.

Ingredienti Veg-tonno:
500 g di ceci cotti
60 g di maionese vegana
½ cucchiaio di senape
12 capperi
1 cucchiaio di alghe miste tritate
1 pizzico di aglio in polvere
1 cucchiaio di succo di limone
1 cucchiaio di salsa di soia (senza glutine se necessario)

Procedimento Vegtonno:
Versate i ceci in un’ampia ciotola e schiacciateli molto grossolanamente con una forchetta aggiungete il resto degli ingredienti e mescolate energicamente.
lasciate riposare per far amalgamare bene i sapori.

Procedimento Causa:
Lavate le patate e lessatele in acqua salata.
Scolatele e schiacciatele raccogliendo la purea in una ciotola.
Mentre le patate cuociono, spremete i lime e tenete da parte il succo, dividete in due l’avocado cospargendo le due metà con del succo di limone che eviterà che anneriscano.
Riponete in frigorifero la metà a cui è rimasto attaccato il nocciolo sbucciate l’altra metà e riducetelo a fettine.
Unite alla polpa delle patate il succo dei lime, il peperoncino tanto quanto basta per ottenere un composto morbido e compatto.
Compattate con le mani il composto di patate, distribuitene uno strato sul piano di lavoro o su di un piatto dando la forma che preferite, livellatelo e cospargetene la superficie con il veg-tonno sbriciolato.
Ricoprite con un altro strato di patate e proseguite così, alternando patate e gli altri ingredienti, sino ad esaurimento.
Terminate con una strato di patate.
Riponete la causa rellena in frigorifero per almeno 3 ore.
Se volete, servite la causa in mono porzioni ritagliate con l’aiuto di un coppa pasta ed impiattate.

Tenete presente che raffreddandosi in frigorifero tutti i sapori e gli aromi si intensificano.

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