E dopo il Phygital, la ripartenza ci porta a scoprire, o riscoprire, altre due parole, che ben rappresentano i nuovi equilibri scaturiti dopo la pandemia: workation e staycation.

Workation è la sintesi tra work e vacation, esattamente quello che sto facendo io in questo momento: lavorare nella seconda casa, quella dove solitamente si va in vacanza. Secondo gli ultimi dati rilasciati dal Ministero del lavoro (maggio 2020) sono circa 1,8 milioni i lavoratori in modalità smartworking e secondo i dati JFC, recentemente pubblicati su Affari & Finanza, il 23% di chi è in smart working si sposta nella seconda casa, o nella destinazione della villeggiatura, ma continua a lavorare come se fosse in ufficio, e sono 424.800 i lavoratori che abbandoneranno le città per trasferirsi in località turistiche. Il workation può essere pericoloso, perché spesso finisce per essere solo work… e niente vacation.

Ecco qui per voi il consiglio della nostra esperta, la psicologa e psicoterapeuta Ilaria Merici: “Per mantenere un equilibrio lavorando dalla casa delle vacanze è necessario, prima di tutto, prevedere e mantenere una routine quotidiana in termini di orari e pasti, magari facendosi aiutare da qualche promemoria preimpostato. È molto importante, inoltre, ritagliarsi un luogo di lavoro adatto alla concentrazione, luminoso, arieggiato e che limiti l’affaticamento da postura: quindi ogni tanto è bene alzarsi dalla sedia e fare quattro passi. Infine, consiglio di organizzare periodicamente e con costanza incontri on line e telefonate con i colleghi e i team di lavoro per evitare un senso di isolamento sicuramente improduttivo dal punto vista professionale e psicologico.”

Per chi è in vacanza o deve ancora andarci, invece, parliamo di Staycation, termine coniato negli Stati Uniti: è l’unione di stay e vacation, cioè la vacanza per chi rimane in casa, o comunque decide di fare le vacanze vicino casa. Una sorta di vacanza a km zero.

Fare le vacanze vicino casa porterebbe dappertutto un doppio beneficio: economico, per l’industria del turismo che ha particolarmente sofferto durante la Pandemia e, naturalmente, ambientale. Lo abbiamo visto tutti, durante il lockdown, come sono cambiate le città. Chi non ricorda le trasparenze delle acque di Venezia durante la Pandemia, e gli animali, in tutto il mondo, che hanno preso possesso delle città deserte?

Le nostre abitudini sono mutate, così come la voglia di raggiungere e esplorare gli angoli più remoti del nostro pianeta. Niente aerei, treni, navi per destinazioni lontane: sembra essere questo il nuovo modello di vacanza e nuovo trend del momento.

Andiamo in giro per i mercatini, scopriamo le culture locali, facciamo lunghe passeggiate, al mare o in montagna. Andiamo al mare, a piedi o in bicicletta. Viviamo in un paese meraviglioso. Godiamocelo. Sposiamo l’hashtag #vacanzeitaliane.

Tra gli altri siti, trovate qui innumerevoli proposte di vacanze: tutte italiane e lowcost.

E allora buon lavoro e buone vacanze a tutti.
Beatrice Caputo, BPRESS

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