La parità di genere è una conquista che si costruisce fin dalla più tenera età, attraverso un approccio educativo che valorizzi l’empatia e l’intelligenza emotiva. In questo articolo, esploreremo come educare alle questioni di genere possa iniziare dalle fiabe, estendersi attraverso la storia e trovare riflessi nel modo in cui insegniamo ed utilizziamo la lingua italiana.

Le fiabe: un mondo di possibilità educative

Le fiabe, spesso tramandate di generazione in generazione, possono essere strumenti potenti per trasmettere valori di parità di genere. Introdurre protagonisti forti ed indipendenti di entrambi i sessi aiuta i bambin* a comprendere che le capacità ed i sogni non sono determinati dal genere, ma dalla determinazione e dalle aspirazioni personali. Attraverso narrazioni inclusive, insegniamo ai bambin* a guardare oltre gli stereotipi di genere ed a sviluppare un senso di empatia verso esperienze diverse. Ottimi spunti potete trovarli nel Progetto Internazionale  Fiabe…in genere finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea.

Alcune fiabe moderne che promuovono la parità di genere includono, ad esempio: Così come sono di Hélène Druvert, Fiabe d’altro genere di Karrie Fransman e Maschi contro femmine di Silvia Vecchini.

La storia come specchio delle conquiste e delle sfide

Esplorare la storia con una prospettiva di genere è essenziale per educare le generazioni future. Mostrare storie di donne che hanno sfidato le convenzioni sociali e contribuito significativamente alla società, aiuta a dimostrare che il potenziale umano non è limitato da differenze di genere. Inoltre, è importante riconoscere le sfide affrontate da entrambi i sessi nel corso della storia, promuovendo così la comprensione ed il rispetto reciproco.

Certamente ci sono molti esempi di donne che hanno contribuito a conquiste sociali nella storia; anche qui lascio degli approfondimenti. Hidden Figures di Margot Lee Shetterly racconta la storia delle donne afroamericane matematiche della NASA da cui è stato tratto il film Il diritto di contare diretto da Theodore Melfi.  Malala: la mia battaglia per i diritti delle ragazze” di Malala Yousafzai racconta la sua lotta per l’istruzione delle ragazze. Questi testi evidenziano il ruolo significativo delle donne nelle conquiste sociali.

La lingua italiana come strumento di inclusività

La lingua italiana, come veicolo di comunicazione quotidiana, gioca un ruolo cruciale nella formazione delle nostre prospettive sul genere. Promuovere un uso del linguaggio consapevole e inclusivo contribuisce a sfidare stereotipi e pregiudizi. Insegnare ai giovani a evitare espressioni sessiste ed a utilizzare un linguaggio neutro contribuisce a creare un ambiente più equo e rispettoso. A questo scopo ci viene in aiuto Defence For Children International Italia – IL MOVIMENTO GLOBALE PER I DIRITTI DI BAMBINƏ E DI RAGAZZƏ.

Empatia e intelligenza emotiva: pilastri dell’educazione alla parità di genere

Integrare l’empatia e l’intelligenza emotiva nell’approccio educativo è fondamentale. Insegnare a bambin* a comprendere e rispettare le emozioni degli altri, indipendentemente dal genere, li aiuta a costruire relazioni più forti e rispettose. L’empatia è la chiave per superare stereotipi dannosi, promuovendo un ambiente in cui tutti si sentono valorizzati e ascoltati.

Come Life e Parent Coach, segnalo una lettura di grande valore per i genitori: Intelligenza emotiva per un figlio di John Gottam.

In conclusione, educare alla parità di genere è un impegno che coinvolge tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana. Incorporando l’empatia e l’intelligenza emotiva, possiamo plasmare una generazione che abbraccia la diversità, supera stereotipi e lavora insieme per un futuro più equo ed inclusivo oltre che migliorare sensibilmente le nostre relazioni in famiglia. Adottare l’accoglienza, il rispetto, il dialogo, la comprensione, il confronto, l’assenza di giudizio come stile di vita, é la prima forma d’amore verso noi stessi. Un dono immenso!

Inserisco un link sul cortometraggio in italiano, prodotto da Zuccherarte Production, dal titolo: Giovanni. Con delicatezza e sensibilità sa offrirci un punto di vista realistico ed innovativo nello stesso contesto. Buona visione.

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