Questa mattina sono andato a correre con una bellissima sorpresa nelle orecchie… 

Alimentare la mia curiosità è il mio stile di vita, ed è l’elemento che mi fa sentire vivo.
In un momento dove il distanziamento sociale pervade e ci osserviamo con queste orribili mascherine, gli occhi e le orecchie stanno vivendo il loro momento di gloria. Guardarsi negli occhi e ascoltare torna ad avere l’importanza che merita, anche questa è un’occasione da non lasciarsi scappare.  

Ascoltando una delle tante playlist, mi colpisce un brano. Guardo nel telefono una copertina arancione tenue, con un personaggio disegnato con la chitarra in mano e una lunga barba, leggo Iron & Wine, Beast Epic. Ascolto e corro.

Si tratta del cantautore statunitense Samuel Ervin Beam. Il nome d’arte Iron & Wine deriva da una situazione divertente. Nel periodo in cui frequentava una scuola cinematografica, si mise in viaggio e, fermandosi in una stazione di servizio, vide casualmente una scatola di un integratore dietetico con sopra scritto “Beef, Iron and Wine”, ecco fatto, il nome è servito.

Iron & Wine ha ottenuto notorietà internazionale quando alcuni suoi brani sono stati usati nelle colonne sonore di serie televisive o film di successoPassing Afternoon, brano del 2004 che parla dello scorrere del tempo e della fine dell’amore, è stato utilizzato per il finale dell’episodio Il cuore di Wilson della serie Dr. House ed è forse il pezzo più famoso del cantautore a livello mondiale, mentre Flightless Bird, American Mouth è stato incluso all’interno della colonna sonora originale di Twilight  il primo fortunato film tratto dai romanzi di Stephenie Meyer.

L’ascolto di Beast Epic è fluido e intenso allo stesso tempo, è evidente la sua predisposizione all’immagine cinematografica pur mantenendo una caratteristica che lo codifica subito nel cantautorato americano. 

Come noterete non è l’ultimo album, è appena uscito Years to Burn assieme al gruppo Calexico, ma è quello che ho scoperto per primo e sentito vicino alle mie corde.

Beast Epic è un album delicato, e gli arrangiamenti sono ricercati pur risultando semplici all’ascolto, aspetto positivo e di difficile realizzazione. Vi consiglio di ascoltare gli undici brani presenti nell’album sorseggiando un bicchiere di vino rosso. Ascoltate Beam sussurrare nella canzone Summer Clouds “You raised your glass and the scars fell of my heart” – Hai alzato il tuo bicchiere e le cicatrici sono cadute dal mio cuore… 

Alla fine, c’è sempre una canzone che canteremo, destinata a qualcun altro. 

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