La manifestazione che celebra il connubio tra paesaggio, letteratura e comunità, con una serie di eventi diffusi in tutta Italia e oltre. Dai ghiacci del Circolo Polare Artico alle coste siciliane, passando per la Grecia e il continente americano, i paesaggi che hanno ispirato gli autori dei Parchi Letterari tornano protagonisti.

Dal 18 ottobre al 2 novembre I Parchi Letterari si aprono a chi li visita con manifestazioni dedicate, visite, passeggiate naturalistiche, letterarie e poetiche che si aggiungono alle consuete attività quotidiane. In un momento storico segnato da fragilità ambientali e sociali, il rapporto tra uomo e territorio viene esplorato attraverso parole scritte, urlate, incise e persino cancellate, tracce vive di un’evoluzione che ogni Parco Letterario si impegna a proteggere e raccontare.

Parchi Letterari, gli appuntamenti

Le Giornate Internazionali de I Parchi Letterari 2025 si aprono in anticipo con due appuntamenti di rilievo: a Zante, una giornata di studi sui legami tra Creta e le Isole Ionie; a Firenze, l’Accademia di Belle Arti presenta un incontro sul Casentino e una pubblicazione ispirata alle novelle di Emma Perodi.

In Lombardia, le Giornate Internazionali de I Parchi Letterari 2025 si aprono con il Festival della Poesia e delle Arti di Monza, dedicato alla cultura della Pace. A seguire, il Parco del Mincio inaugura nuove sezioni del Parco Museo Virgilio, tra Borgo Virgilio e Mantova, nei luoghi legati alla vita e alle opere del poeta latino. In Piemonte, nel Parco Nazionale della Val Grande (sito Unesco), le Giornate Internazionali de I Parchi Letterari 2025 propongono una performance dedicata alla memoria della Resistenza: Valgrande Martire. Una Storia di Resistenza, con Nino Chiovini. L’evento si accompagna a un percorso ispirato al racconto La distruzione del “fortino” della Bettola di Pier Antonio Ragozza, tra storia e paesaggio.

In Veneto, Petrarca e Zanzotto guidano due percorsi letterari: uno all’Università di Padova in omaggio a Stanislao Nievo, l’altro tra le Colline del Prosecco a Pieve di Soligo, patrimonio Unesco. In Emilia Romagna e Toscana, le Giornate Internazionali 2025 celebrano luoghi di rifugio e memoria: Attilio Bertolucci rievoca Casarola nell’Appennino Tosco Emiliano, mentre Policarpo Petrocchi avvia il recupero della sua foresteria tra i castagneti della Montagna pistoiese.

Nel Lazio, le Giornate Internazionali 2025 celebrano il 50° anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini ad Ostia, sottolineando il valore del binomio cultura-ambiente nel recupero dei territori. A Pico, il racconto Le due Zittelle di Tommaso Landolfi guida i visitatori lungo le stradine del borgo, tra letteratura e paesaggio. Mentre in Abruzzo si celebrano Croce, d’Annunzio, Pasolini e Clemente tra i Parchi Nazionali e Bugnara, con un focus sulle lingue madri. A Sulmona si omaggia Ovidio nel centenario della sua statua, mentre a Pescina Silone guida un percorso letterario fino alla casa del Cardinale Mazzarino.

In Sardegna, la Fondazione Giuseppe Dessì di Villacidro celebra Paese d’Ombre e dialoga con la letteratura di Cesare Pavese, in un incontro tra due Fondazioni nate per valorizzare grandi autori del Novecento. A Galtellì, Grazia Deledda ci guida nei luoghi che l’ispirarono fino al Nobel, con un evento virtuale promosso dall’Università di Bologna. In Calabria, il Parco Letterario Ernst Bernhard ricorda ogni giorno il valore di una letteratura senza confini, nel Campo di Concentramento di Ferramonti di Tarsia, immerso nelle Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del Crati.

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