Per Aristotele, il più importante tra i filosofi metafisici, la felicità è la massima aspirazione di tutti gli esseri umani e si raggiunge attraverso la virtù, in particolare quelle più sofisticate. Al contrario, Nietzsche pensava che vivere tranquillamente e senza preoccupazioni fosse un desiderio proprio delle persone mediocri, che non danno un grande valore alla vita.

Più prosaicamente Julia Roberts diventa il volto delle collezioni Happy Sport e Happy Diamonds di Chopard, la maison di lusso di orologi e gioielli. 

Ci sono vari modi per descrivere la felicità, lo stato di benessere di una persona o di una comunità, ma ciò che più interessa è sapere che oggi questa è misurabile attraverso dei parametri che ne consentono la valutazione e la comparazione. 

Il World Happiness Report 2023 è il Rapporto mondiale sulla felicità, pubblicato per la prima volta dieci anni fa: il report di quest’anno ci ha recentemente fornito una panoramica sulla felicità a livello globale facendo una graduatoria: la Finlandia guida la classifica per il sesto anno consecutivo, seguita da Danimarca e Islanda.

Ma dove si colloca il Bel Paese, la nostra amata Italia, culla di storia, di bellezza e di talenti? Amareggia sapere che, nonostante una ricca filmografia che narra di benessere diffuso, occupiamo solo il trentatreesimo posto, dietro Arabia Saudita, Taiwan, Uruguay. Ma cosa si intende poi per felicità, posto che la traduzione dall’inglese di happiness possa realmente essere felicità?  

Classifica del World Happiness Report 2023 sulla felicità
Primi 48 posti della classifica del World Happiness Report 2023

Cosa è la felicità

La dolce Vita di Federico Fellini, La grande bellezza di Paolo Sorrentino, Mangia, Prega, Ama di Ryan Murphy sono solo alcune delle pellicole più iconiche, entrate nell’immaginario di tutti, che hanno raccontato al mondo intero gli incantevoli paesaggi italiani, l’amore e la passione per una cucina autentica e semplice, la felicità e la spensieratezza.

Che l’intero concetto di felicità si possa collegare a quelle immagini nitide e romanzate è forse un eufemismo, almeno per coloro che in questi colorati frame cinematografici non si ritrovano quotidianamente.

Il World Happiness Report e
le chiavi per la felicità

Sebbene siano molti i temi che riportano al concetto di felicità, è necessario dire che la realtà spesso è diversa da come viene rappresentata nei film, e il concetto assume forme che si legano a complessità personali da non sottovalutare. 

La chiave per definire questo termine e per migliorare il nostro livello di felicità inizia con un viaggio verso l’introspezione dove ognuno di noi deve intraprendere il proprio cammino. Ma questo richiede una maggiore consapevolezza di noi stessi, la chiarezza su chi vogliamo diventare e una flessibilità nell’adattarsi alle sfide che la vita ci presenta. 

La seconda dimensione chiave della felicità riguarda il nostro contesto familiare e culturale. L’ambiente in cui cresci e vivi ha un impatto profondo sulla tua percezione della felicità, sulle tue aspettative e sul tuo senso di identità. 
Qui sta la sfida e l’opportunità per i governi. Per migliorare la propria felicità dobbiamo concentrarci su tre sfere chiave: economia, società e ambiente. 

L’economia prospera non è l’unica risposta, ma contribuisce in modo significativo a migliorare le condizioni di vita, i servizi e le opportunità di lavoro. Una società basata sulla coesione sociale, il rispetto delle diversità e il supporto reciproco è essenziale per la felicità collettiva. 

L’ambiente sano e sostenibile, che tiene conto delle interconnessioni tra salute umana, benessere degli animali e salute degli ecosistemi, è fondamentale per il nostro benessere. 

La ricerca della felicità è una sfida che possiamo e dobbiamo affrontare con determinazione, cooperando gli uni con gli altri a livelli anzitutto personali e micro-economico. 

È il momento di guardare oltre i numeri del PIL e concentrarci sulla creazione di un mondo in cui la felicità sia alla portata di tutti, fondata sulla parità di genere, l’inclusione e la valorizzazione delle diversità di ognuno. 

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