Siamo nel 1547, e la bestia ha un nome, si chiama Pedro Gonzales, ed è orribile perché completamente ricoperto di peli. E a quel tempo chi è diverso per statura, colore della pelle, sembianze o comportamento è considerato mostruoso, nel senso latino del termine, ovvero extra-ordinario, fuori dal comune. E un esemplare fuori dal comune deve esser esibito.
E’ così che ha inizio, per davvero, la storia della bella e la bestia, che finirà per concretizzarsi sulle rive del lago di Bolsena. Ed è qui che vi porterò con questo video, alla scoperta di una storia vera, anche se declinata in numerose diverse versioni, fatta di discriminazione, e pregiudizio che evolveranno poi in rispetto ed accoglienza.

La storia è ricostruita, attraverso documenti d’archivio, nel saggio Il selvaggio gentiluomo – l’incredibile storia di Pedro Gonzales e dei suoi figli, dello storico Roberto Zapperi, edito da Donzelli.

Ma per scivolare fino in fondo nelle atmosfere di quell’epoca, e per rileggere la favola della bella e la bestia alla luce di questi fatti di cronaca, vi consiglio di visitare il piccolo borgo di Capodimonte, magari accompagnati da una guida, oppure da soli. Chissà che non vi imbattiate in qualche discendente dei Gonzales…

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