A Roma c’è un parco a pochi chilometri dal Colosseo. Il Parco della Caffarella è diverso dalle altre ville romane (Villa Borghese, Villa Ada, Villa Pamphili), vecchie tenute patrizie diventate di uso pubblico. La Caffarella è un parco naturale, residuo della Roma di fine ‘800. Una macchia selvaggia in cui puoi sentire il passaggio delle stagioni. Conigli selvatici, volpi, talpe, volatili e qualche piccolo serpente al sole. Ci sono le caverne, il fiume Almone, le statue romane, ed un paio di casali che vendono pecorino romano. Frequentato da ogni genere di umanità: gladiatori moderni, indiani che giocano a cricket, esoteristi notturni che rendono omaggio alla ninfa Egeria, tiratori con l’arco, raccoglitori di mentuccia e finocchio selvatico e molto, molto altro. Una palestrina all’aperto, runner e mountain biker quanti ne vuoi. E poi ci sono i pastori, che guidano grandi greggi di pecore, stazionano all’ombra degli alberi secolari, come in una stampa di Piranesi, e poi due volte al giorno invadono l’Appia Antica. (Foto di Angelo Cricchi).
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