Mio zio è stato uno dei più importanti e brillanti avvocati di diritto d’autore. Il grande cinema di Marco Ferreri, Francesco Rosi, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci e moltissimi altri si è salvato dai grandi tagli dei tribunali inquisitori ed è arrivato integro nelle sale grazie al suo lavoro. Grande pensatore, scaltro uomo di affari, mi diceva sempre che la censura non ha colore, è sbagliata e basta, e spesso chi la promuove trova sempre una categoria a cui attribuire la colpa: il vescovo, il questore, le casalinghe di Voghera. (Foto: Angelo Cricchi).
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