Amici e terapisti ci ripetono continuamente  di abbandonare la confort zone, di uscire allo scoperto, di andare all’avventura verso lidi sconosciuti, di tagliare il cordone ombelicale  e di spingersi verso l’esterno. E noi obbediamo.  Ma che nostalgia del nascondiglio nascosto (Foto di Angelo Cricchi).

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