C’era una donna indigena che aveva avuto un amore con un gentiluomo spagnolo. Nacquero dei bambini, che la madre amava e proteggeva. Dopo un po’ di tempo la donna lasciò l’uomo e lui si sposò con una donna spagnola dell’alta società. Quando la donna se ne rese conto, ferita e disperata, uccise i suoi figli annegandoli nel fiume e poi si suicidò perché non sopportava la sua colpa. Da quel giorno si ascolta il grido pieno di dolore della donna nel fiume dove si è tolta la vita. La Llorona è il fantasma della donna che cammina tra le valli e le montagne, vicino ai fiumi e ai laghi, vestita con una tunica bianca che la copre tutta. Ha i capelli ricci lunghi, neri e, alcuni dicono di colore argento, marrone e oro, e nei suoi capelli si posano grilli, lucciole e farfalle. Il pianto si sente comunemente durante la notte e quasi sempre nelle comunità vicine ai fiumi e alle spiagge. Può essere vista soltanto dalle persone che sono vicine alla morte, alcune persone con abilità speciali e gli animali che hanno sensi più acuti, compresi i cani, che abbaiano lamentandosi quando percepiscono la sua presenza. (Foto: Angelo Cricchi)