La poesia e la fiaba. La poesia in fiaba, la fiaba in poesia
"Alfabeto delle fiabe" e "In mezzo alla fiaba", due raccolte poetiche straordinarie, il mondo della fiaba classica e della poesia.
"Alfabeto delle fiabe" e "In mezzo alla fiaba", due raccolte poetiche straordinarie, il mondo della fiaba classica e della poesia.
Si possono raccontare le fiabe classiche in poesia? Che rapporto ha la poesia con la fiaba?
Care e cari rewriters,
oggi vi propongo due raccolte poetiche straordinarie entrambe che hanno a che fare con il mondo della fiaba classica, entrambe che hanno saputo entrare nelle profondità più profonde dei significati della fiaba per farne emergere versi straordinari.
Il primo libro, che qui vedete nella vecchia edizioni ma che è appena stato riedito con una nuova bellissima copertina, è In mezzo alla fiaba di Silvia Vecchini edito da Topipittori con le illustrazioni di Arianna Vairo, il secondo, edito dalla medesima casa editrice, è Alfabeto delle fiabe di Bruno Tognilini con le illustrazioni di Antonella Abbatiello.
Inizierò a dirvi di cosa si tratta il primo: Alfabeto delle fiabe è, come dice il titolo, un alfabeto che dalla A alla Z ci propone una scelta di oggetti ed elementi magici e tipici della fiaba e li mette in versi. Troverete parole che ci aspettiamo come anello, incantesimo, orco, zucca, ma anche altre più inattese e complesse come morte, porta, enigma.
Ognuna di queste poesie porta in sé l’essenza dell’elemento qual è per se stesso e in riferimento alla tradizione fiabesca, prendiamo ad esempio la seconda poesia della raccolta, bambino…
Alfabeto delle favole non solo è una raccolta straordinaria di piccole poesie che ci fanno attraversare in maniera originale, da un altro punto di vista, le fiabe classiche, ma è soprattuto l’opportunità di attraversare questo mondo straordinario in maniera trasversale, a partire da un elemento e non dall’insieme. I risguardi di apertura e chiusura ci guideranno e aiuteranno in questo attraversamento giocoso tra poesia e fiaba.
In mezzo alla fiaba, invece, è la raccolta in cui Silvia Vecchini mette in poesia 20 fiabe, tra loro molto diverse ma tutte cariche di una stridente ansia collegata al senso di paura che si muove sempre attorno al nucleo profondo di ogni fiaba. Il punto di vista narrante è un punto di vista partigiano, che sta dalla parte di chi si deve salvare, fa emergere le sfide, le frustrazioni, carica di forza i versi che, a loro volta, devono dare forza a chi nella fiaba resiste.
Una poesia per tutte ve la lascio qui e vi invito a recuperare il libro per scoprire le altre 19, una più bella dell’altra.
Buona lettura!
p.s. Puoi godere della lettura di alcune di queste bellissime fiabe lette da Alessia Canducci qui