Alfred non ama la moda. Gli Ughi e la maglia nuova. Oggi vi racconto due storie di natura diversa ma con un punto in comune: un sottile, spesso ironica, ragionamento sull’uguaglianza apparente e la diversità, due libri che insinuano pensieri e dubbi su ciò che ci rende uguali e ciò che ci rende diversi. Chissà se poi è meglio sentirsi uguali o essere diversi…

Iniziamo da Alfred non ama la moda di André Bouchard edito da Logos nella bella collana I Ciopi che popone una narrativa per le prime letture che vi consiglio caldamente.

Alfred è una pecora che subisce varie forme di estromissione e presa in giro da parte del suo gregge di pecore perché lui è sempre vestito allo stesso modo, con la sua lana che non vuole tosare. Tutto cambia quando Alfred ha l’idea di raccogliere tutta la lana tosata dai suoi compagni e compagne per filarla e lavorarla per farne dei maglioni. Ecco che Alfred incredibilmente lancia una nuova straordinaria moda: quella del maglione di lana sulle pecore.

Diversi e uguali

Uguali e diversi. Alfred e
la sua nuova moda

Quando Alfred raggiunge l’apice del successo lancia una nuova moda, quella a cui puntava da sempre: lancia il nuovissimo look del riccio di pecora tale per cui ognuno doveva molto semplicemente tenersi stretta la propria lana e lasciarla crescere.

Alfred non ama la moda

Ora passiamo Gli Ughi e la maglia nuova di Oliver Jeffers edito da Zoollibri. A Ruperto che fa parte del popolo del Ughi, gli Ughi hanno una sola caratteristica: sono tutti uguali!

Diversi e uguali

Sono esteriormente tutti uguali, fanno le stesse cose e pensano le stesse cose.

Diversi e uguali

Ruperto e la sua maglia nuova

Un giorno Ruperto decide di farsi una maglia nuova e questo crea uno scandalo inaudito, ci sono persino bambini che piangono per la strada guardandolo e gente che sviene. Ma quando il suo amico Gilberto decide di farsi anche lui una maglia nuova uguale a quella di Ruperto ecco che tutti iniziano a pensare che tutto sommato la maglia nuova non è male… in un batter d’occhio tutti hanno la medesima maglia nuova. E si torna al punto d’inizio

Gli Ughi e la maglia nuova

Tutto cambia davvero il giorno in Ruperto decide di mettere un cappello.

Alfred e Ruperto sono molto diversi tra loro per tantissimi motivi, anche la forma narrativa è del tutto diversa, e soprattutto in Alfred c’è na volontà che in Ruperto manca del tutto. E tuttavia entrambi i libri lavorano sulla massa, sulla percezione di ciò che ci fa sentire parte di un gruppo sociale.

Ruperto scardina una uguaglianza solo apparente che di fatto era solo omologazione; Alfred dal canto suo riesce a portare il suo gregge all’uguaglianza esteriore che però corrisponde ad un ritorno alla natura della pecora e lo fa sfruttando proprio quel senso di omologazione su cui gioca la moda.

Cosa è meglio, essere tutti uguali, e in che senso uguali?
Essere tutti diversi, ma allora in che senso diversi?
Entrambi i libri lasciano spazio a moltissime altre letture e riflessioni, non vi resta che divertirvi a leggerli con i vostri bambini e bambine!

Buona lettura!

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