Incassa molti milioni
La Cortellesi. L’idea
Funziona. C’è Mastandrea
Che la rigira a ceffoni:
Quei terribili schiaffoni
Mi hanno piuttosto turbato.
Valerio, così educato,
Gentile e premuroso.
Quale evento periglioso
Può avercelo trasformato?

La domanda era appropriata;
E neanche a farlo apposta
Vien subito la risposta:
La Storia, prima puntata.
In una Roma assonnata,
Pulita, accattivante,
(Non c’è neanche un mendicante)
Si muovono le figure
Delle felici sventure
Che descrisse la Morante.

E qui Valerio è un gentile
Oste, piuttosto sornione,
Generoso, e si suppone
Antifascista. Civile
Nel lessico e nello stile,
Mai alzerebbe la mano
Su una signora. Che strano,
Viene da dire. La guerra,
Come ci stringe, ci afferra,
Quanto ci porta lontano.

È chiaro dal risultato
Che è capitato a Valerio
qualcosa di molto serio
Che lo ha traumatizzato:
Una bomba, un carro armato?
Perché non c’è più parvenza
Di quella blanda indolenza.
La Storia dice che spesso
C’erano storie di sesso:
Avrà subito violenza?

Nessuno ce lo ha spiegato,
Ma qualche cosa è successo:
Valerio è sempre lo stesso
Eppure è molto cambiato.
(Comunque, resta assodato
Che a raccontare il destino
Del progressivo declino
Dell’italica trincea
Se non sarà Mastandrea
Allora sarà Favino.)

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