Appartengo a quella schiera di persone che credono fermamente che con gentilezza, garbo e stile si possa ottenere quasi tutto. Con la bellezza poi non ne parliamo neanche.

Quando frequentavo la scuola media almeno due volte al mese si teneva la pesca annuale e naturalmente a chi faceva notare che si sarebbe dovuta chiamare pesca bimensile toccavano promesse sempre mantenute di rappresaglie disciplinari e orrori vari.

Vi chiederete cosa c’entri questo. Trattasi di volo pindarico ma paradigmatico, ossia di salto di palo in frasca che non c’entra un cazzo ma calza come esempio.
La riffa della scuola infatti rimane per me uno dei pochi fulgidi esempi di raggiungimento dello scopo per mezzo della minaccia e della prevaricazione.
La battitrice d’asta era Suor Matilde, detta la baffona o, ma solo da chi la stimava molto, la sciancata. La suddetta religiosa avvalendosi di infami ricatti riusciva infatti a piazzare ineguagliati scarti di malfamate cantine nonché opere prime e spesso ultime di autentici maestri dell’orrido.

Ma veniamo al giorno d’oggi, perché proprio di recente mi è capitato di rivedere le immagini di alcuni gala di beneficenza di cui spesso era testimonial Sharon Stone o qualche altra cozza di pari lignaggio.

Mrs. Stone, che di bellezza ne ha da vendere, e al massimo assomiglia a Suor Baffona fra le ultime due dita dei piedi ma solo dopo il trekking, mi ha fatto riflettere su come il sapiente ricorso al fascino possa agevolmente far ottenere l’inottenibile.

So di non avere fatto chissà quale scoperta, ma credetemi che vedere Sharon soggiogare con maestria alcuni personaggi che della risolutezza hanno fatto uno stile di vita, mi ha dato modo di partorire un’idea interessante: pensate che paese felice avremmo se mettessimo un Brad Pitt tipo all’agenzia delle entrate. Immaginate un George Clooney o una Charlize Theron all’Inps al posto di Tridico.
Ipotizzateli ora al posto del commissario Arcuri nell’intento di distribuire appalti ad minchiam.
Non pensate che sarebbe più facile pagare i dazi di stato o accettare che milioni di mascherine farlocche vengano importate dalla Cina a peso d’oro?

Ora sogniamo insieme una nuova squadra di governo composta da Batacchios dream men nudi fino al pedalino e Spazial Gnokke in tanga istituzionale.
Anzi no, rinunciamo pure all’avvenenza ultraterrena e al fascino sconfinato.
Accontentiamoci di cooperazione, educazione, rispetto, comprensione e onestà.

Chiedo venia per la mia burbera schiettezza: io non sono mai stata un’estimatrice del sesso anale ma, se proprio devo essere sorpresa da tergo, mi piacerebbe tanto essere messa in condizione di potermi voltare con gli occhi ricolmi di empatia e sussurrare: “Ok, amore”.

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