Quando si parla di Keith Jarrett, per chi lo conosce, si ricorda sempre l’Album the Koln Concert quando la sera del 24 gennaio del 1975, qualcosa di straordinario accadde all’Opera Haus di Colonia. Oggi vorrei proporvi un ascolto diverso di questo musicista, che arriva dall’ispirazione della notte. Si tratta dell’Album The Melody at Night, with you

La storia di questo album parte alla fine degli anni ’90 quando a Jarrett venne diagnosticato il morbo di Epstein-Barr o della fatica cronica, malattia che lo costrinse a ritirarsi nella sua fattoria nel New Jersey.

Dopo quasi due anni di silenzio a sorpresa nacque l’Album Melody, una serie di brani introspettivi, una sorta di canto d’amore poi dedicato alla moglie Rose Anne Colavito (di origini italiane) come si può leggere nel libretto del cd: “A Rose Anne, che ha sentito la musica. Che poi mi ha ridato”

Si tratta dunque di un album dai forti sentimenti che soprattutto colpisce per la sua serenità e per il pathos che pervade tutto l’album. I brani sono tratti da standard come  “I Love You Porgy”, “I Got It Bad and That Ain’t Good” di Duke Ellington, o “Someone To Watch Over Me” di Gershwin,  e inoltre brani come “My Wild Irish Rose”, per non dire di “I’m Through With Love”, già cantata da Marilyn Monroe. 

Si tratta di un album da ascoltare di sera, (ma anche al mattino presto). Iniziate questo viaggio alla scoperta della bellezza interiore, dove la ricerca della solitudine della notte è pretesto per nuove emozioni.

Pensate per un momento di essere voi a suonare, sfiorando i tasti del pianoforte. Solo adesso potete vivere intensamente la musica delle melodie della notte… 

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