Ascoltare musica deve essere come indossare un abito, bisogna saperlo fare nella situazione adatta. Bisogna farsi avvolgere dalle note, sentire il ritmo della nostra giornata e trovare la musica su misura per noi. Quella che ci può far assaporare i piccoli momenti che la vita ci regala. Con che musica ti piace cucinare? Bere un caffè o fare l’amore? 

Beh partiamo dalla base, oggi abbiamo l’opportunità di avere la musica in ogni stanza con dei costi molto contenuti e impensabili fino a qualche anno fa. Io, per esempio, ho deciso di affidarmi alle casse Denon Home che permettono di riprodurre la musica in wireless con un suono in Hi-Fi. Oggi ci sono tantissime marche fra cui poter scegliere, ma attenzione alla decisione che prenderete. Se in seguito vorrete aggiungere delle nuove casse, dovrete acquistare sempre la stessa marca perché possa essere compatibile e poter ascoltare la stessa musica in più stanze.

Una volta iniziato questo percorso, non tornerete più indietro, non potrete più fare a meno di ascoltare e provare nuovi mood per i vostri momenti di relax a casa. 

Se utilizzate una delle piattaforme principali come Spotify, saprete che ci sono delle playlist interessanti legate ai generi musicali e alle emozioni, ai mood. Parlerò un’altra volta delle playlist che stanno sostituendo la funzione degli album nei nostri ascolti. 

Oggi invece vi consiglio un bellissimo disco di Mark Knopfler, i nostalgici lo ricorderanno come leader dei Dire Straits. Down The Road Wherever è il suo nono album da solista. L’album è stato registrato nello studio di registrazione di Knopfler a ovest di Londra, i British Grove Studios. 

La prima cosa da notare è la lunghezza dell’album: quasi un’ora e venti minuti di musica raccontata in sedici brani. Sicuramente in netta contrapposizione con la moda dilagante dei short album che, a volte, nascondono poca creatività da parte di alcuni artisti. Devo dire che questo è davvero un album passepartout, si può ascoltare in qualsiasi momento, anche se personalmente lo apprezzo di più in ore notturne.  

La chitarra di Mark è sempre al servizio della musica, senza mai strappi o esagerazioni, evidenza di una grande esperienza musicale e umana che riporta all’essenziale.

Molto distante dai brani come Money for nothing della sua ex Band, non aspettatevi quindi connessioni ad un passato che non c’è più, ma piuttosto un nuovo modo di sentire la musica strettamente legata a una visione di vita.

Sentirete dunque cantare I’m a slow burner… I do everything slow, in una delle canzoni più belle del disco, la delicata Slow learner, che si apre con il pianoforte solo e voce, una ballata emozionante. 

Un album terapeutico, da ascoltare molte volte per capirne l’essenza ed entrare nell’eleganza sincera di Mark Knopfler.

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