“E io verrò ad accoglierti, tu attraverserai la porta e metterai tutte le preoccupazioni in un cassetto insieme al tuo cellulare. Ti siederai e io ti toglierò le scarpe, ti darò le tue pantofole e il tuo drink. Non sarebbe bello?”
(Home, I’m darling di Laura Wade)

Adamo e Eva, la prima coppia di cui abbiamo traccia scritta, vivono nell’Eden, meraviglioso giardino. Un paradiso, lussureggiante e pieno di doni, dove la fatica non esiste né l’esperienza del dolore. Ma al suo centro però c’è un albero, l’unico interdetto ai due: quello della Conoscenza. Come finisce questa biblica storia lo sappiamo tutti. Se non possiamo credere che sia una storia vera, possiamo però vederci una presagica metafora sul potere illusivo della coppia che preferisce una proiezione cinematografica sicura piuttosto che una vita vera.

Di questo parla lo spettacolo Home, I’m Darling di Laura Wade che vi consiglio di andare a vedere. Avete un’occasione prossima: una gita a Napoli per andare al Teatro Bellini a vedere uno spettacolo divertentissimo, a mio modesto umorismo, e capace di dare un’immagine vivente a tematiche che affliggono e vivificano tutti noi.

Lo spettacolo si terrà dal 21 al 26 novembre al Teatro Bellini di Napoli, con la regia di Luchino Giordana ed Ester Tatangelo e la traduzione di Andrea Peghinelli.

Il testo vincitore del Laurence Olivier Award 2019, parla di quanto questi giardini, per quanto essere delle delizie, pur sempre sono chiusi. Troveranno via d’uscita i protagonisti? Ne esistono di percorsi per superare quella siepe senza lasciarsi e/o lasciarci le penne? Un’occasione di riflessione sulla coppia e su che cosa è l’amore al di là del romanticismo rosa pantone. Andateci con il vostro partner qualora lo aveste, qualora lo vogliate lasciare o vogliate far rifiorire il vostro amore in un bagno di realtà.

“Home, I’m darling”, la trama

Judy e Johnny vivono in una deliziosa villetta anni ’50, completa di tutti i comfort che l’epoca può concedere. Judy volteggia per la casa con le sue splendide gonne a ruota dalle fantasie sgargianti, mentre si occupa delle pulizie e dei fantastici manicaretti che prepara per il suo Johnny. Siamo nei magnifici anni ’50! Ma poi, da un cassetto Judy tira fuori un laptop e così scopriamo che la casa, i vestiti e quella vita perfetta sono una messa in scena. Piano piano la carta da parati si scolla, rivelando la realtà delle cose. 

Judy, manager di successo, ha deciso di abbandonare il competitivo mondo della finanza per diventare una casalinga perfetta anni ’50, trascinando il consapevole Johnny in un gioco che precipita entrambi in un’anacronistica divisione dei ruoli, confinati in un piano di realtà immaginario.

Home, I’m darling ci racconta un insolito rifiuto del mondo contemporaneo, ci riporta all’origine di quella fuga, e alla sua evoluzione, illustrando la forsennata calibratura degli equilibri che regolano il rapporto tra uomo e donna, al ritmo di un jive.

Laura Wade, l’autrice

Dopo la laurea in teatro all’Università di Bristol, Laura Wade entra nel programma per giovani drammaturghi del Royal Court Theatre e la sua prima opera, Limbo, debutta al Crucible Theater di Sheffield nel 1996. Nel 2010 ottiene un primo grande successo con la pièce Posh al Royal Court Theatre, in scena con James Norton Kit Harington. Nel 2012 l’opera viene riproposta nel più capiente Duke of York’s Thetatre del West End, ancora una volta con reazioni positive di critica e pubblico.

Nel 2014 la Wade cura anche l’omonimo adattamento cinematografico di Posh. Tra le sue opere teatrali più importanti: Fear of Flying (1997)White Feathers (1999)16 Winters (2000); The Wild Swans (2000) Twelve Machine (2001); The Last Child (2002); Young Emma (2003); Colder Than Here e Breathing Corpses (2005, premiati entrambi con il Critics’ Circle Theatre Award for Most Promising Playwright, nonché con l’Olivier Award Nomination for Outstanding Achievement in an Affiliate Theatre); Other Hands (2006), Catch (2006), Alice (2010).

La sua nuova opera Home, I’m Darling dopo aver debuttato in Galles, viene presentata al National Theatre e nel West End londinese, dove nel 2019, vince il prestigioso Laurence Olivier Award come Best Comedy.

La compagnia teatrale

La Compagnia Pupilunari, nasce con una particolare vocazione per la drammaturgia contemporanea e un’attenzione privilegiata per il femminile e le tematiche di genere. 

Home, I’m darling di Laura Wade, pone l’accento sul rapporto di coppia e sull’influenza profonda dei condizionamenti patriarcali, sia sulla donna che sull’uomo, nella società di oggi.

L’opera, in UK, è stata co-prodotta dal Theatr Clwyd e dal Natinal Theatre ed ha debuttato il 25 giugno 2018, regia di Tamara Harvey al Theatr Clwyd. L’opera è stata poi trasferita al Duke of York’s Theatre di Londra il 26 gennaio 2019. 

Nel 2019in UK, Home, I’m darling ha vinto il prestigioso Laurence OlivierAward nella categoria Best New Comedy.

Nel 2019 la Compagnia pupilunari vince, in Italia, con il progetto Home, I’m darling il Premio di produzione Nuovo Imaie 2019 – sezione Teatro.

Gli interpreti sono Valentina Valsania, Roberto Turchetta, Laura Nardi, Elena Callegari, Cecilia Cinardi e Luchino Giordana.

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