Stelle marine a pochi metri dalla riva, cefali che saltano al tramonto, gigli marini in fiore e uccellini piro-piro all’alba: le 60 casette costruite negli anni ’50 sulle dune di Lido dei Pini, alcune ormai cadenti, altre ristrutturate da appassionati, sono un unicum assoluto in Italia.

Questi tre chilometri di litorale sono completamente autogestiti dalla Cooperativa Stella Marina, a cui appartengono gli abitanti delle casette, tra cui anche registi, scrittori, attrici, autrici (se si è fortunati, si potrebbero incontrare sul bagnasciuga alcuni talenti della contemporaneità come i Camilleri, Laura Morante, Giuseppe Tornatore, Giorgia): spiaggia libera davanti, macchia mediterranea dietro (inaccessibie al pubblico perchè protetta), le casette sono quindi una fortuna per questo lido, vera garanzia di tutela e rispetto per questa piccola riserva.

Gli abitanti delle casette hanno infatti in gestione e concessione dal Comune di Anzio le villette che affacciano direttamente sulla sabbia con il patto di preservare questa piccola porzione di paradiso terrestre che è il Parco della Gallinara. E così è, di fatto, come dimostra la rigogliosa flora, ricca di sterlizie, e una fauna incredibilmente varia (comprensiva di topolini e vipere!).

Il Parco della Gallinara, udite udite, è Sito di Interesse Comunitario (SIC) e Zona Speciale di Conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea, secondo alcune Direttive Comunitarie e la normativa italiana a tutela della conservazione dell’habitat naturale e seminaturale, della flora e fauna selvatica: la tutela dell’ambiente è anche penale ed è vietato uccidere, catturare, detenere gli animali selvatici, prelevare, distruggere, deteriorare le piante ed in generale l’habitat tutelato. Tanto per dare un’idea della ricchezza di questa piccola spiaggia, l’altr’anno è arrivata la tartaruga caretta, per non parlare degli avvistamenti di upupe, fratini e addirittura fenicotteri!

L’insolita area del Parco della Gallinara è stata costruita a partire dagli anni ’50 nel contesto della lottizzazione della tenuta della principessa Borghese, promossa da Galileo Scavizzi: Lido dei Pini iniziò a ospitare i primi campeggi che ancora oggi sono la maggiore attività turistica della zona (non più d’élite però: il Camping della Gallinara è il più grande d’Europa).

Fin dagli anni ’50 questa zona attirò intellettuali e artisti: si sono bagnati in questo tratto di spiaggia da Benedetto Croce e Guido Calogero, al poeta futurista Corrado Govoni, che qui diresse la rivista Il sestante letterario, fino al pittore Enrico Accatino, col suo studio d’arte. Gianni Morandi ci ha trascorso qualche estate, mentre Rita Dalla Chiesa e Fabrizio Frizzi acquistarono una villetta.

Questa spiaggia è ben nota anche ai kitesurfisti, essendo un mare spesso ventoso: una scuola tanto rinomata quanto spartana regna a poca distanza dalle villette e colora il cielo con le sue vele colorate.

Infine, a due passi da questa spiaggia si può raggiungere la riserva naturale di Tor Caldara (44 ettari), istituita nel 1988: perfetto esempio di foresta mediterranea a prevalenza di sempreverdi, vi si trovano lecci, sugheri, corbezzolo, ontani, pioppi, tremuli, farnie, ma anche 5 specie diverse di anfibi, 50 di uccelli, e vari mammiferi, oltre a decine di esemplari di tartarughe.

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