“Play for Change”: un’interessante Call for Games
Concorso riservato a un uso particolare del gioco, premia la ricerca, lo sviluppo, l’uso di giochi per il cambiamento sociale.
Concorso riservato a un uso particolare del gioco, premia la ricerca, lo sviluppo, l’uso di giochi per il cambiamento sociale.
Il 1 novembre è stata aperta una call for games, nome che trovo bellissimo. Di solito le call sono call for papers, e si lanciano in concorsi o convegni per cercare idee e proposte, per proporre abstract e temi di discussione. In questo caso, invece, si cercano giochi. Quali giochi? Giochi per il cambiamento: per questo ne parliamo qui.
Play for Change è infatti un concorso riservato a un uso particolare del gioco, molto coerente con il manifesto di ReWriters:
Play4change premia la ricerca, lo sviluppo e l’uso di Giochi per il Cambiamento Sociale. I progetti di Gioco per il Cambiamento Sociale, pur restando capaci di divertire, possono agire da facilitatori per un cambiamento di attitudine o di comportamento nei confronti di tematiche di rilevanza collettiva, come la consapevolezza culturale, la capacità critica, la coscienza civile e civica, l’inclusione sociale, la multiculturalità, la responsabilità personale nei confronti delle categorie più deboli e dell’ambiente.
Play4Change intende dare visibilità e valore ai progetti che – tramite il gioco – hanno nell’educazione e nell’accrescimento personale un elemento centrale, non in termini di acquisizione di conoscenze proprie delle discipline (potremmo dire didattiche), ma piuttosto di competenze utili a leggere e ad affrontare il mondo e la sua complessità con una maggiore sensibilità e consapevolezza.
Riscrivere i giochi significa infatti riscrivere l’immaginario, favorire il cambiamento attraverso nuove prospettive e nuove visioni.
Play4Change è ora alla terza edizione: nel 2022 il miglior gioco di ruolo premiato è stato per esempio Youth on the Run (YotR), un Educational Live Action Role Play per sensibilizzare i partecipanti alla complessità del fenomeno delle migrazioni forzate: per circa 24 ore i partecipanti si immergono in una nuova identità, assumono il ruolo di richiedenti asilo e simulano una fuga, con la loro nuova famiglia, dalla Somalia all’Italia.
Il miglior gioco da tavolo del 2021 è stato invece Wildfires, l’Amazzonia, che riproduce in modo astratto ciò che sta accadendo al bioma amazzonico, in partite di 40 minuti per 4 giocatori.
Andate, guardate, scoprite un modo diverso di usare il gioco: e, se volete, candidate il vostro gioco o la vostra idea di gioco.