ReWorld: nasce la prima realtà italiana per le organizzazioni leader del cambiamento
La CEO, una donna, è Eugenia Romanelli, nostra direttrice, ReWorld la startup a vocazione sociale, è al 100% formata da donne.
La CEO, una donna, è Eugenia Romanelli, nostra direttrice, ReWorld la startup a vocazione sociale, è al 100% formata da donne.
ReWorld riscrive i valori del tuo mondo, è questo il claim. Re-World, riscrittura del mondo, adesso società editrice di questo giornale e dell’intero progetto ReWriters, è la realtà innovativa nata per rispondere all’esigenza delle imprese consapevoli e in linea con le direttrici etiche della contemporaneità che vogliono qualificarsi come agenti di cambiamento e leader game-changer, ottenendo una certificazione ad hoc e conforme ai parametri ESG.
Presentata dalla sua CEO, Eugenia Romanelli, direttrice di questo giornale, al ReWriters fest. di Roma, alla conferenza stampa è stata annunciata una campagna di crowdfunding equity. Sono intervenuti Francesco Mantegazzini, advisor, creatore del Global Startup Expo, della Fiera delle Startup e dell’Expo delle Startup, Francesco Castaldelli, advisor, manager di fondi di Private Equity e di Venture Capital, Andrea Fato, Direttore finanziario di ReWriters e founder di Startacrowd, Leonardo Iacovelli, Ceo Iacovelli&Partners, Lobbying&Public Affairsdi Re-World, e Tiziana Catarci, partner, direttrice del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale La Sapienza.
Environmental Social and Governance (ESG) è il nuovo paradigma con cui stare al mondo e a cui un’azienda deve guardare per ottenere un riconoscimento internazionale e un vantaggio competitivo.
ReWorld nasce dalla mente visionaria di Eugenia Romanelli, giornalista e massima esperta in Italia nell’ambito della comunicazione valoriale, etica e responsabile. La stessa mente a cui si deve anche il cultural brand ReWriters, che riunisce questa testata giornalistica, una galleria d’arte, una collana di libri e un premio annuale indirizzato a leader di cambiamento.
Il rating sviluppato da ReWorld in collaborazione con i ricercatori e le ricercatrici del DIAG, Dipartimento di Ingegneria Informatica e Gestionale Antonio Ruberti di Sapienza Università di Roma, è la prima certificazione italiana multi parametrica in ambito etico-valoriale e di buone pratiche:
«Includere fattori ESG, valoriali ed etici nella strategia d’impresa – dichiara Eugenia Romanelli – rappresenta un’opportunità per creare un valore aggiunto, attrarre talenti, risorse finanziarie e ottenere performance sostenibili e di lungo periodo per rafforzare la propria presenza sul mercato ed essere leader di cambiamento».
La certificazione etica di ReWorld si indirizza alle aziende che vogliono garantire una governance valoriale in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, i parametri ESG e la richiesta di maggiore trasparenza sul comportamento delle organizzazioni riguardo ai grandi problemi dell’oggi, proveniente con crescente insistenza dai mercati e dai consumatori.
ReWorld permette di esplicitare l’impegno e la dedizione verso queste tematiche conferendo all’azienda una legittimità costruita sulla valutazione di molteplici parametri, effettuata da parte di un organismo indipendente al cui interno trovano spazio figure di altissimo valore professionale ed etico.
Il certificato si basa sui 16 valori base presenti nel Manifesto etico sviluppato da Rewriters e tiene conto di parametri quali, per esempio, inclusione, sostenibilità, diritti civili e umani, pari opportunità, giustizia sociale, diritti delle minoranze, gender equity, tutela della diversità, digital responsability, worklife balance, body positivity.
Ai diversi parametri sono stati attribuiti pesi dinamici in base alle raccomandazioni di un panel di 9 esperti di rilievo nazionale, che hanno il compito di esprimere pareri, non vincolanti, sulle proposte di modifica del Manifesto e, in particolare, sulla rispondenza delle eventuali modifiche con i principi ispiratori del Manifesto: Erri De Luca, scrittore, Massimo Recalcati, psicoanalista, Paola Di Nicola, giudice cassazionista, Giancarlo Felicetti, Presidente LAV, Silvia Peppoloni, Presidente International Association for Promoting Geoethics, Fridays For Future, movimento ambientalista, Francesca Vecchioni, Presidente di DiversityLab, Vincenzo Miri, Presidente Rete Lenford.
Il certificato ha una durata di un anno e, nel caso in cui non venga ottenuta la certificazione, ReWorld predispone un programma di azioni personalizzato per arrivare a poterla conseguire. Ottenere la certificazione determina un più agevole inserimento nei mercati internazionali, anche al fine di ottenere finanziamenti in quanto azienda sostenibile, responsabile ed etica.
A ciò si aggiungono una serie di vantaggi di comunicazione grazie alla possibilità di entrare nel network di ReWriters insieme ai grandi nomi dell’arte, della cultura e dell’informazione italiana, di diventare autori della testata giornalistica ReWriters.it, di avere la propria campagna di comunicazione veicolata nei circuiti ed eventi di ReWorld, di concorrere al Premio ReWorld dedicato alle aziende leader di changemaking e di partecipare al ReWriters fest, la manifestazione di tre giorni che si svolge a Roma dal 2021 patrocinata dal Ministero della Cultura, Treccani, Sapienza Università di Roma e Fridays For Future a cui hanno partecipato, tra gli altri: Drusilla Foer, Margherita Buy, Max Gazzè, Valeria Golino, Alex Britti, Elly Schlein, Greg, Melania Mazzucco, Carl Brave, Edoardo Albinati, Giancarlo De Cataldo, Luca Barbarossa, Pino Strabioli, Giovanni Scifoni, Karma B., Vauro, Teresa Ciabatti, Giovanni Truppi, Nadia Terranova.