Caro Rocco, approfitto di questa occasione per esprimere la stima che ho nei tuoi confronti. Non mi riferisco ai numerosi meriti che hai collezionato nella tua carriera di pornostar, regista e produttore (a dirla tutta il porno mainstream non mi ha mai appassionato e neanche i peni di grandi dimensioni), ma al lavoro di sensibilizzazione e divulgazione nell’ambito dell’educazione sessuale che mi intriga moltissimo (ognuno ha le sue perversioni…).
In primis non sei uno di quelli che parla di educazione affettiva e sessuale, o sentimentale e sessuale,  ma solo di  educazione sessuale, e già questo incontra il mio gusto. Hai inoltre dato vita a delle iniziative lodevoli: nel 2015 hai lanciato una petizione per chiedere che l’educazione sessuale diventasse obbligatoria nelle scuole, l’anno scorso hai usato il tuo canale Youtube per dare consigli sulla sessualità ai tempi del Coronavirus e la settimana scorsa é uscito il tuo nuovo libro Sex Lessons. Il mio corso di Educazione sessuale

Il libro di Rocco Siffredi sulla sessualità

Ho appena finito di leggerlo, caro Rocco Siffredi (si legge bene, velocemente, intenerisce in alcuni punti), e non posso fare altro che apprezzarti, intanto perchè nel panorama italiano di chi scrive di sessualità con pretese educative non c’è nessuno che scriva in maniera così schietta, semplice e competente. E nessuno così umile. 

Lo dici nelle prime pagine, vuoi parlare a tutti come un padre o un fratello maggiore: un maschio bianco di 57 anni eterosessuale e senza pregiudizi che mette a disposizione la sua esperienza quarantennale nel campo della sessualità e le riflessioni che da questa esperienza sono scaturite. 

E mi dico che se, in materia di sessualità ognuno potesse parlare anche solo della propria esperienza senza farne L’ESPERIENZA, ma contestualizzandola, riconoscendone criticità e risorse, saremmo tutti molto più educati in questo ambito. 

Certo la tua è una esperienza particolarissima e di grande successo, hai viaggiato in lungo e in largo nel mondo della pornografia, e non puoi far altro che apprezzare tutto ciò che ti ha dato, come ti ha formato, migliorato, arricchito, quello è il contesto a cui fai riferimento, non poteva essere diversamente, e non si può non tenerlo in considerazione leggendoti. D’altra parte nelle tue Sex Lessons il mondo del porno è usato come controcanto, e non smetti mai di dire che nel porno si fa così, ma con le persone che ci piacciono si deve fare in un altro modo, perché il porno è un’industria, è intrattenimento, è un lavoro, e il resto è intreccio di corpi e di fantasie, è godimento, paura, certe volte amore, sudore, baci, sorrisi, imperfezioni, insomma il sesso è roba vera, e il porno no. E non può quindi avere il ruolo di educatore  che la società gli ha delegato in questi anni.

 Intanto però lo racconti molto il mondo del porno, ne sveli i meccanismi, ripercorri episodi vissuti e proponi uno sguardo interessante: le tue scoperte, le difficoltà, le curiosità, l’eccitazione, la paura.

Come si fa il sesso? Con rispetto

Il nucleo centrale è il racconto di come si fa il sesso, di come si può fare semplicemente per goderne e far godere quelli con cui lo facciamo. Lo racconti senza giri di parole, mescolando riflessioni a consigli, parlando come un padre amorevole ai maschi, si, prevalentemente a loro, per spiegare come si devono comportare con le femmine, e sottolineando un valore fondamentale: il rispetto, per le persone, per le differenze, per i gusti e gli orientamenti sessuali, e per sé, per le proprie paure, insicurezze, fragilità.

Poi scrivi le cose che non mi aspettavo: suggerimenti su prevenzione, sulla cura del corpo, sull’igiene, sull’alimentazione, cioè tutto quello a cui non si pensa quasi mai, ma che è importante da sapere per fare sesso bene.

Quando parli di cosa c’è secondo te alla base della felicità sessuale usi termini come autostima, conoscenza di sé, consapevolezza, accettazione di sé stessi e delle proprie paure. Parole dense e fuorvianti allo stesso tempo per quel che mi riguarda, ma, anche se  concettualmente siamo lontani mille miglia, il grande pregio che hai è quello di essere rassicurante e persuasivo, e sono certa che per molti questo modo di trattare dei temi così complessi sia di grandissimo aiuto.

Insomma Rocco Siffredi, in un settore in cui manca tutto (le competenze comunicative e scientifiche, le leggi adeguate, l’apertura mentale, la libertà di scelta, le risorse), hai fatto quello che potevi fare, a modo tuo, hai fornito degli strumenti da cui ognuno può partire per interrogarsi sulla propria sessualità, ribadendo che esprimi il tuo punto di vista, in un territorio talmente complesso che necessita, secondo me, di una pluralità di voci, e quindi anche della tua.

La tua voce parla a molti e io per questo ti ringrazio.

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